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Settimana corta lavorativa e orario flessibile: normative e vantaggi

La reintegra nel diritto del lavoro

La settimana corta lavorativa e l’orario flessibile sono temi sempre più rilevanti nel contesto lavorativo attuale, in quanto si cerca di promuovere un miglior equilibrio tra vita professionale e personale. Settimana corta lavorativa e orario flessibile: normative e vantaggi. Dal punto di vista legale, esistono diverse normative e regolamentazioni che disciplinano questi aspetti. Vediamo quindi alcuni dati recenti e relative fonti in merito.

L’intervista dell’avv. Cristiano Cominotto, presidente di A.L. Assistenza Legale, su Tele Lombardia.

Secondo uno studio condotto da Eurofound nel 2020, il 35% dei lavoratori nell’Unione Europea ha un certo grado di flessibilità nell’orario di lavoro. Questo può includere la possibilità di scegliere le ore di inizio e fine giornata lavorativa o avere una settimana lavorativa più breve. L’indagine evidenzia che l’orario flessibile può contribuire a migliorare il benessere dei dipendenti e la conciliazione tra lavoro e vita privata.

A partire da gennaio 2023, l’Italia ha vissuto una vera e propria rivoluzione con l’introduzione della settimana corta lavorativa. Un esempio significativo è stato l’iniziativa di Intesa Sanpaolo, che ha proposto un nuovo modello di organizzazione del lavoro basato sul volontariato. Questo nuovo approccio ha favorito l’adozione dello smart working e ha offerto ai dipendenti la possibilità di lavorare solo quattro giorni a settimana anziché cinque, con un aumento delle ore giornaliere a nove. Questa innovazione ha aperto la strada a una maggiore conciliazione tra lavoro e vita personale.

Settimana corta lavorativa e orario flessibile: normative e vantaggi.

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