Responsabilità medica
C’è stata una visita medica, un ricovero in ospedale o una operazione chirurgica ed è successo qualche cosa di inaspettato e di grave a te, ad un tuo parente o ad una persona che conosci?
Vuoi soprattutto capire se il tuo dubbio di essere stato testimone di malasanità, di responsabilità medica o di un errore medico sia corretto oppure no. Ora vorresti avere aiuto da un avvocato che abbia già trattato un caso di responsabilità medica o di malasanità simile al tuo.
Cinque cose da fare
1. L’errore medico deve essere accertato
L’errore medico, va prima di tutto accertato. Non è detto che il medico abbia effettivamente sbagliato e che si tratti quindi di un caso di malasanità, il suo operato va verificato.
2. Solo un medico può accertare se c'è responsabilità medica
L’unica persona che ti potrà dire se effettivamente quel medico ha sbagliato è un altro medico, che esaminerà i documenti medici e in particolare la cartella clinica e ti dirà se effettivamente si può parlare di responsabilità medica in seguito ad un errore medico.
3. Noi abbiamo chi ti aiuterà
Noi abbiamo dei periti medici con i quali collaboriamo da diversi anni che ti potranno aiutare a rispondere alle tue domande, se effettivamente ci sia responsabilità medica o comunque lo sbaglio di un medico per il quale potrai ottenere un risarcimento danni per malasanità.
4. Chiedi la cartella clinica
Tieni ogni documentazione medica relativa al caso di responsabilità medica su cui vuoi fare chiarezza. Ti chiederemo anche di richiedere la cartella clinica relativa all’intervento effettuato, per accertare se effettivamente sei stato vittima di un caso di malasanità.
5. Chiama A.L. Assistenza Legale
Chiama A.L. Assistenza Legale al numero 345 3338510, ci occuperemo noi degli ulteriori adempimenti, di risolvere e rispondere a tutte le tue domande immediate e di darti tutta l’assistenza di cui avrai bisogno.
Chi può richiedere i danni per l’errore medico
La persona che ha subito l’errore medico. Gli eredi della persona vittima di malasanità (se questa è deceduta a causa della responsabilità medica), il coniuge, i figli (anche in tenera età), i genitori, i fratelli e le sorelle. I conviventi ma anche altri parenti ed affini nonni, nipoti, zii, cugini, cognati, ecc.
Quali danni puoi richiedere in un caso di malasanità
I danni risarcibili si dividono sostanzialmente in DANNI PATRIMONIALI e DANNI NON PATRIMONIALI.
Sono sostanzialmente quelli idonei a comportare una perdita economica conseguente alla responsabilità medica. I danni patrimoniali sono rappresentati da tutto ciò che generalmente può essere direttamente quantificato e monetizzato. Questi danni attengono quindi al patrimonio e non alla persona.
I danni patrimoniali conseguenti ad un errore medico sono ad esempio:
- la perdita di reddito da attività lavorativa sia essa libero professionale (anche freelance) o impiegatizia;
- le spese mediche.
I danni patrimoniali causati dalla responsabilità medica devono essere valutati tutti sulla base di documenti certi quindi:
- se si chiede la perdita di reddito sarà necessario produrre la dichiarazione dei redditi o un documento da cui risulti il lavoro che si doveva svolgere;
- se si chiede rimborso delle spese mediche sarà necessario produrre tutti i giustificativi delle spese sopportate.
Sono quei danni causati dalla responsabilità medica che non causano direttamente una perdita economica e che quindi non vanno ad impattare direttamente sul patrimonio della persona danneggiata dall’errore medico, sono quei danni che in genere non possono essere quantificati e monetizzati. Questi danni attengono quindi direttamente all’individuo inteso in senso fisico e morale e non al suo patrimonio.
Per i casi di malasanità i danni non patrimoniali possono essere:
Danno biologico
Il danno biologico è il danno sopportato dall’integrità fisica dell’individuo ovvero dal suo corpo a seguito di un errore medico, ed è computato in base ad un punteggio che viene stabilito da un medico legale specializzato in casi di malasanità.
Immaginiamo che l’integrità fisica di un soggetto in perfetta salute sia pari a 100 e che conseguentemente perdere la vita equivalga a perdere il 100% dell’integrità fisica, maggiori danni quella persona subirà, e maggiore sarà il il punteggio in percentuale che gli verrà riconosciuto in seguito ad una caso di responsabilità medica.
Maggiore sarà il punteggio in percentuale che verrà assegnato dal medico legale al soggetto danneggiato e maggiore sarà la quota di risarcimento danni per responsabilità medica cui quest’ultimo avrà diritto.
Danno morale
Il danno morale è rappresentato in generale dalla sofferenza subita a seguito delle lesioni fisiche riportate a causa della responsabilità medica.
ll danno morale può anche essere richiesto dai parenti, o comunque da coloro che hanno un rapporto affettivo con la vittima della malasanità come ad esempio il convivente.
Il danno morale non è altro che una frazione del danno biologico che viene quantificata dal giudice sulla base di indicazioni fornite dall’avvocato specializzato in responsabilità medica.
Tanto maggiore sarà il danno fisico e tanto maggiore sarà il danno morale. Per portare un esempio è evidente che il dolore sopportato da un soggetto che perderà l’uso delle gambe in seguito ad un caso di malasanità sarà più elevato della sofferenza provata da colui che conserverà una brutta cicatrice addominale in seguito ad un intervento sbagliato senza postumi permanenti.
Per alcuni Tribunali il danno morale è considerata una voce unica, per altri il danno morale può essere spezzettato in diverse voci ad es: il danno esistenziale.
I Tribunali non si sono ancora espressi in maniera definitiva sulle voci che compongono il danno morale.
Il vostro avvocato di fiducia valutando il vostro caso, saprà indicarvi quali danni potrete richiedere per l’errore medico, la responsabilità medica o la malasanità.
Danno psichico
Il danno psichico è una voce che taluni ritengono ricompresa nel danno morale, ma che deve invece essere più correttamente considerata nel danno biologico.
Il danno psichico è quel danno che la vittima di un caso di malasanità o un suo parente, può richiedere in seguito ad un caso grave, che provochi un danno al suo stato psichico e che quindi potrà essere quantificato da uno psichiatra, che assegnerà del punti in percentuale in modo analogo al danno biologico.
Cosa succede in caso di decesso
Qualora deceda la vittima dell’errore medico, convivono i DANNI SOPPORTATI DALLA PERSONA DECEDUTA e i DANNI SOPPORTATI DAGLI EREDI.
In via di principio si applica il criterio della non cumulabilità tra i danni subiti dalla vittima della malasanità deceduta e i danni sopportati dai suoi parenti, è quindi importante contattare un avvocato di AL Assistenza Legale la fine di ottenere le migliori indicazioni riguardo il risarcimento danni per errore medico da richiedere, valutando il caso singolo.
In generale si può affermare che la persona deceduta ha diritto al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali determinati dall’errore medico o dalla responsabilità medica, questi danni passano agli eredi.
Gli eredi (a prescindere dai danni che spetterebbero alla persona deceduta, che lo ripetiamo passano in eredità), hanno a loro volta diritto al risarcimento per il danno morale derivante dalle sofferenze subite per aver perso una persona cara a causa della responsabilità medica. I parenti della vittima deceduta potranno inoltre richiedere il danno biologico nel caso in cui abbiano subito un danno psichico provocato dalle sofferenze patite per la perdita subita. Gli eredi saranno inoltre legittimati a richiedere i danni patrimoniali, dovranno in questo caso essere in grado di provare la perdita economica conseguente alla morte del prossimo congiunto per l’errore medico.
I danni subiti dalla vittima venuta a mancare a causa dell’errore medico e quelli subiti dagli eredi, dovranno in ogni caso venire considerati come un unico danno, cercando quindi di evitare di richiedere eventuali duplicati.
In questo senso, il vostro avvocato di AL Assistenza Legale vi fornirà le indicazioni migliori per riuscire ad ottenere il migliore risarcimento che potrete ottenere nei casi di errore medico, malasanità o responsabilità medica.
I danni sopportati in questi casi sono ad esempio:
Danni morali sopportati dai parenti della vittima della responsabilità medica
Per quanto riguarda i danni morali, in generale vengono considerati dovuti i danni sopportati dai parenti stretti della vittima di malasanità: dal coniuge, dai figli (anche in tenerissima età), dai genitori, dalle sorelle e dai fratelli.
In riferimento ai parenti più lontani: nonni, zii, cugini, nipoti, cognati, ecc è importante provare un rapporto di affetto di convivenza con colui che è deceduto a causa della responsabilità medica. Differente da entrambi i casi è quello del convivente per il quale dovranno essere prese alcune accortezze nella difesa.
Danno psichico o psichiatrico sopportato dai parenti della vittima di malasanità
Il danno psichico è una categoria che qualcuno fa rientrare nel danno morale ma sarebbe più corretto farlo rientrare nel danno biologico.
Il danno psichico è quel danno che il danneggiato dall’errore medico o un parente subisce a seguito di un evento lesivo grave, che provoca una compromissione dello stato psichico del soggetto e che pertanto può essere valutato da uno psichiatra con punti in percentuale esattamente come danno biologico.
Danno patrimoniale subito dai parenti
Gli eredi della vittima dell’errore medico potranno anche richiedere il danno patrimoniale derivato dal reddito perso a seguito della morte del parente stretto.
Nel caso di danni patrimoniali spettanti ai parenti del soggetto deceduto in seguito ad errore medico, la giurisprudenza non si è ancora sviluppata compiutamente, anche se ragioni di equità impongono un trattamento analogo a quello stabilito per gli incidenti stradali.
Si pensi ad esempio ad un figlio in tenera età privato del sostentamento generato dal padre deceduto prematuramente per un caso di malasanità in una famiglia mono-reddito, che potrà quindi richiedere un risarcimento dei danni generato dalle mancate entrate economiche dovute alla perdita del padre.
Domande frequenti
Cosa fare se si sospetta di essere stato vittima di malasanità?
Per prima cosa, è importante accertare se effettivamente si è subito un errore medico. Questo solo un medico può accertarlo. Se il sospetto di malasanità o responsabilità medica è fondato, è consigliabile richiedere la cartella clinica e contattare un avvocato per essere assistiti al meglio.
Chi può richiedere i danni in caso di malasanità?
La persona che ha subito l’errore medico, gli eredi della persona vittima di malasanità (se questa è deceduta a causa della responsabilità medica) come il coniuge, i figli, i genitori, i fratelli e le sorelle, i conviventi, e altri parenti.
Quali danni sono risarcibili in caso di malasanità?
I danni risarcibili si dividono in danni patrimoniali e danni non patrimoniali. I danni patrimoniali riguardano la perdita economica conseguente alla responsabilità medica, come la perdita di reddito da attività lavorativa e le spese mediche. I danni non patrimoniali riguardano i danni che non comportano una perdita economica, come il danno biologico, morale e psichico.
Cosa succede in caso di decesso della persona vittima di malasanità?
In caso di decesso, gli eredi hanno diritto al risarcimento per il danno derivante dalle sofferenze subite per aver perso una persona cara a causa di malasanità. Hanno inoltre diritto al risarcimento dei danni patrimoniali, sempre che siano in grado di provare la perdita economica conseguente alla morte del prossimo congiunto per l’errore medico.
Come contattare un avvocato per un caso di malasanità?
Puoi contattare A.L. Assistenza Legale, il nostro dipartimento specializzato in questo tipo di casi. I nostri avvocati esperti saranno a tua disposizione per fornirti la migliore assistenza possibile e per farti valutare le possibilità di ottenere un risarcimento per i danni subiti.
5 passi per ricevere assistenza legale
1. Contattare A.L. Assistenza Legale:
Il primo passo è contattare il dipartimento di A.L. Assistenza Legale. Potrai farlo tramite il nostro sito web, via email o telefonando direttamente alla nostra sede. Un nostro avvocato valuterà il tuo caso e ti fornirà tutte le informazioni necessarie.
2. Raccogliere documentazione:
Per poter presentare un reclamo in caso di malasanità, è necessario raccogliere tutta la documentazione relativa all’evento: cartella clinica, referti medici, esami diagnostici, fatture delle spese sostenute, ecc. La documentazione servirà a provare l’errore medico e a quantificare i danni subiti.
3. Valutazione del caso:
Gli avvocati di A.L. valuteranno il tuo caso e ti forniranno tutte le informazioni necessarie riguardo alla possibilità di ottenere un risarcimento danni per l’errore subito. Sarà anche possibile valutare la fattibilità di un’azione legale.
4. Avvio dell’azione legale:
Una volta che il tuo caso sarà stato valutato e che avrai deciso di procedere con un’azione legale, gli avvocati di A.L. ti assisteranno in ogni aspetto della procedura. Verranno quindi inviati i documenti necessari e verrà seguito il procedimento previsto dalla legge.
5. Gestione dell’azione legale:
Una volta presentata l’azione legale, gli avvocati di A.L. seguiranno il procedimento fino alla definizione del caso. Ti assisteremo anche nella gestione di eventuali perizie mediche o altre attività necessarie. In caso di accordo transativo, ci assicureremo che il risarcimento sia congruo rispetto al danno subito. In caso contrario, saremo pronti a seguire il procedimento giudiziario fino alla sua definizione.
Quali sono i costi?
Il costo per rivolgersi al nostro dipartimento di malasanità dipende dal tipo di assistenza richiesta e dalle specifiche esigenze del caso. In genere, i costi sono calcolati sulla base di una tariffa oraria fissata in base alla professionalità e all’esperienza dell’avvocato incaricato.
Durante un primo incontro, un avvocato valuterà il tuo caso e ti fornirà tutte le informazioni necessarie riguardo alla possibilità di ottenere un risarcimento danni per l’errore subito e ai costi dell’assistenza legale.
In caso di accordo tra le parti, il costo dell’assistenza legale viene stabilito in base alla natura del caso e agli accordi presi con il cliente. In questo caso, il costo finale dell’assistenza dipende dal tempo impiegato dall’avvocato nella gestione del caso e dalle spese generali dell’ufficio legale.
In caso di procedimento giudiziario, i costi dell’assistenza legale dipendono dal tipo di procedura e dallo stato del processo. In questo caso, i costi dell’assistenza legale comprendono anche le spese processuali e le eventuali perizie mediche necessarie per la definizione del caso.
Avv. Cristiano Cominotto
Capo Dipartimento
Managing Partner