Incidenti stradali gravi: scopri se hai diritto a un risarcimento danni
Il Dipartimento di Sinistri Stradali di A.L. si distingue nell’assistenza legale per gravi incidenti. Come avvocati esperti in questo delicato ramo del diritto, ci dedichiamo a sinistri con seri danni fisici o esiti mortali. Abbiamo un track record di successo, con risarcimenti ottenuti che superano il milione di euro.
La nostra filosofia è concentrarsi su un numero limitato di casi all’anno, assicurando un’assistenza mirata ed efficiente. Questo approccio ci permette di offrire non solo supporto legale ma anche accompagnamento psicologico, aspetto fondamentale nel trattare i gravi incidenti stradali.
Come esperti in casi di gravi incidenti stradali, seguiamo i nostri assistiti in tutte le fasi, dall’analisi stragiudiziale fino alla rappresentanza in aula, collaborando con professionisti come medici legali e consulenti tecnici per una valutazione accurata delle dinamiche dell’incidente.
La nostra rete estesa su tutto il territorio nazionale ci consente di offrire assistenza ovunque in Italia, garantendo un servizio completo e personalizzato.
Chi può richiedere i danni
Tutti coloro che hanno subito danni in seguito all’incidente stradale: il guidatore dell’auto o della moto, i terzi trasportati, i pedoni investiti. Più in generale tutti coloro che hanno subito danni dalla circolazione stradale e che chiederanno il risarcimento per l’incidente.
Quali danni puoi richiedere
I danni risarcibili si dividono sostanzialmente in DANNI PATRIMONIALI e DANNI NON PATRIMONIALI.
Si parla di danno patrimoniale quando il soggetto subisce una perdita economica dovuta all’incidente stradale. Il danno patrimoniale comprende tutto quello che può essere quantificato e monetizzato in modo diretto. Pertanto si riferisce alla sola sfera patrimoniale e non ai danni subiti dalla persona fisica.
Alcuni esempi di danno patrimoniale
- La perdita di reddito da attività lavorativa, sia essa prestata come libero professionista (anche freelance) o come attività impiegatizia;
- il danno sopportato dai beni di proprietà, quali ad esempio la macchina;
- le spese mediche.
I danni patrimoniali causati dal sinistro stradale devono essere valutati tutti sulla base di documenti certi quindi:
- se si chiede la perdita di reddito sarà necessario produrre la dichiarazione dei redditi o un documento da cui risulti il lavoro che si doveva svolgere;
- se si chiede il danno alla vettura incidentata sarà necessario produrre la fattura o tutt’al più il preventivo se i danni al veicolo non sono ancora stati riparati;
- se si chiede rimborso delle spese mediche sarà necessario produrre tutti i giustificativi delle spese mediche sopportate in seguito all’incidente stradale.
Sono quei danni derivanti dal sinistro stradale che non comportano direttamente una perdita economica, in quanto riguardano tutto ciò che non può essere né quantificato né monetizzato in modo diretto. I danni non patrimoniali riguardano la persona e non il patrimonio.
I danni non patrimoniali sono:
Danno biologico
Con danno biologico si fa riferimento al danno subito all’integrità fisica della persona, al proprio corpo. Viene quantificato sulla base di un punteggio in percentuale attribuito dal medico legale.
Se si considera che la perdita del bene vita corrisponde alla perdita complessiva del 100% dell’integrità fisica; maggiori saranno i danni subiti, maggiore sarà il punteggio in percentuale assegnato dal medico legale.
In questo modo, più alto sarò il punteggio in percentuale, maggiore sarà la quota di risarcimento danni spettante al danneggiato in seguito all’incidente stradale.
Danno morale
Con l’espressione danno morale si intende la quantificazione della sofferenza subita dal danneggiato a causa delle lesioni fisiche riportate in seguito al sinistro stradale.
Si considera generalmente che possano aver subito un danno morale anche le persone legate affettivamente alla persona danneggiata dalla circolazione stradale.
Più praticamente, il danno morale consiste in una personalizzazione del danno biologico effettuata dal giudice. Pertanto si può presumere che maggiore sarà il danno fisico, maggiore sarà il danno morale. Per fare un esempio, la sofferenza patita da un soggetto a seguito di una distorsione della caviglia sarà diversa da quella patita in seguito ad un incidente stradale che abbia comportato la frattura di una gamba.
Mentre alcuni giudici individuano in modo univoco il danno morale, altri sostengono che possa essere ulteriormente suddiviso, ad esempio nella categoria del danno esistenziale. Tuttavia i giudici non hanno ancora raggiunto un giudizio definitivo riguardo alle voci che compongono il danno morale. Il vostro avvocato saprà consigliarvi nel migliore dei modi riguardo a quali danni richiedere, valutando il singolo caso.
Danno psichico
Nonostante alcuni considerino il danno psichico come una categoria del danno morale, sarebbe più corretto farlo rientrare all’interno del danno biologico.
Il danno psichico è quel danno subito dal danneggiato dalla circolazione stradale o da un suo parente il quale, a causa di evento lesivo grave, riporti una alterazione dello stato psichico tale da poter essere valutato da uno psichiatra, sulla base di un punteggio in percentuale (come avviene già per il danno biologico
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