Tra i documenti che dovranno essere presentati all’assicurazione nel caso di danni alla persona troviamo il certificato di stabilizzazione della malattia, ovvero un’ attestazione medica comprovante l’avvenuta guarigione con o senza postumi permanenti.
Tale documento risulta essere di importanza centrale, poiché solo una volta che la malattia si è stabilizzata, sarà possibile redigere un’apposita perizia/relazione medico-legale, cioè un motivato parere tecnico, espresso da medici iscritti in specifici albi, volto a qualificare e quantificare i danni prodotti dall’incidente sulla persona del danneggiato (i c.d. danni biologici).
Possiamo quindi dire che la perizia medico legale acquista un’importanza fondamentale in tutti quei casi in cui vi è la necessità di valutare eventuali danni e/o invalidità conseguenti ad un sinistro subito. A seguito della perizia medica verrà infatti attribuito un punteggio che concorrerà a decidere quale sarà l’indennizzo spettante.
Incidenti stradali la perizia medico-legale: la visita medico- legale
Ovviamente perché tale perizia possa essere redatta, il soggetto danneggiato dovrà sottoporsi a visita medico-legale, cioè una specifica visita medica, che invece di fare una diagnosi o prescrivere una terapia, serve a stabilire se e in che percentuale un soggetto ha subito un danno.
Per effettuare tale visita è quindi necessario che il danneggiato sottoponga all’attenzione del medico tutta la documentazione sanitaria in proprio possesso relativa al sinistro, quindi:
- Certificazioni mediche sia di pronto soccorso che di medici di base o specialisti che hanno preso in cura il soggetto;
- Tutta la documentazione relativa ad esami di diagnostica strumentale che si sono effettuati;
- I documenti attestanti le spese sostenute per curare il danno subito, quali le fatture relative alle prestazioni mediche effettuate, ai farmaci o presidi medico chirurgici acquistati, alle terapie fisiche.
Incidenti stradali la perizia medico-legale: la relazione medico-legale
Solo dopo aver analizzato la storia clinica della vittima del sinistro stradale, ed averla sottoposta a visita, il medico adito sarà in grado di redigere la specifica relazione.
In tale documento verrà prima di tutto descritto l’evento traumatico, le terapie che il soggetto ha effettuato, i disturbi di cui soffre e tutto ciò che emerso dalla visita effettuata.
Verrà altresì riportata la causalità che ha provocato il danno e quantificata l’entità del danno biologico subito.
Incidenti stradali la perizia medico-legale: entità del danno subìto
L’entità del danno riportato verrà valutato in punti percentuali di invalidità così come possiamo vedere nell’esempio sotto riportato:
Percentuale di invalidità | |
Danno biologico permanente (ovvero invalidità permanente) | 15% |
Danno biologico temporaneo (ovvero invalidità temporanea) |
10 giorni al 100% 30 giorni al 75% 20 giorni al 50% 10 giorni al 25% |
Incidenti stradali la perizia medico-legale: tabella entità danni
Il danno biologico permanente o inabilità permanente (IP) sussiste se la lesione è guarita con postumi apprezzabili; comunemente, anche se impropriamente, rientrano in tale categoria anche le cosiddette sindromi soggettive da trauma cranico o da colpo di frusta cervicale.
E’ importante precisare che non viene valutata la lesione, ma la sua conseguenza (la menomazione); talora da lesioni lievi possono residuare menomazioni assai gravi o, al contrario, da lesioni gravi menomazioni relativamente meno gravi.
Il danno biologico può essere una semplice menomazione dell’integrità fisica senza riflessi funzionali (una cicatrice, la perdita di un rene), può essere funzionale (ridotta funzione di un’articolazione o di un organo), può essere estetico, può essere psichico o può essere l’insieme di una o più di queste componenti.
Il danno biologico temporaneo è dato invece dal periodo impiegato da una lesione per guarire.
Si misura in percentuale di tempo in cui un individuo non ha potuto vivere le proprie quotidiane personali attività; può essere totale (ITT) o parziale (ITP). Ecco alcuni esempi:
- in misura del 100% ricovero ospedaliero, gesso a tutt’e due gli arti superiori, gesso che va dal bacino al piede…
- in misura del 75% periodo di deambulazione con due stampelle, periodo di fasciatura o gessatura… Impropriamente, anche se comunemente, tale misura percentuale viene applicata ai primi giorni di collare dopo colpo di frusta cervicale…
- in misura del 50% carico parziale nella deambulazione, primo periodo di convalescenza dopo un ricovero…
- in misura del 25% periodo di terapie fisiche…
Una volta individuate le percentuali di invalidità, potrà essere calcolato l’ammontare del risarcimento spettante al soggetto danneggiato a mezzo di specifiche tabelle.
Incidenti stradali la perizia medico-legale: il ruolo del medico-legale
Il ruolo del medico-legale è quindi centrale qualora si volesse richiedere il risarcimento dei danni patiti a causa di incidente stradale.
La perizia medico-legale è infatti il documento fondamentale sul quale l’avvocato specializzato in sinistri stradali si baserà al fine di stabilire l’entità della pretesa risarcitoria avanzata in sede di giudizio.
Si consideri inoltre che in caso di contenzioso giudiziario, una perizia medico-legale, offre elementi tecnici indispensabili per potere intraprendere una trattativa migliore, acquisendo una posizione contrattualmente più forte e vantaggiosa.
Poiché il medico-legale ha un ruolo centrale nella individuazione e nella quantificazione dei danni subiti, è molto importante sceglierlo con cura.
Per tale ragione affidarsi ad un avvocato specializzato può essere una scelta importante, in quanto questo potrà consigliare i migliori esperti medico-legali cui affidarsi al fine di poter avanzare la più congrua richiesta di risarcimento innanzi al giudice.
Per concludere, il titolo XI del codice di deontologia medica regola l’attività del medico legale. In particolare l’art. 62 dello stesso, rubricato “attività medico legale” e qui sotto riportato, chiarisce quali sono i requisiti e i principi – soprattutto morali e deontologici – cui il medico-legale dovrà attenersi nello svolgere il proprio lavoro.
Incidenti stradali la perizia medico-legale: Art.62
Art. 62 – Attività medico- legale –
L’attività medico-legale, qualunque sia la posizione di garanzia nella quale viene esercitata, deve evitare situazioni di conflitto di interesse ed è subordinata all’effettivo possesso delle specifiche competenze richieste dal caso.L’attività medico-legale viene svolta nel rispetto del Codice; la funzione di consulente tecnico e di perito non esime il medico dal rispetto dei principi deontologici che ispirano la buona pratica professionale, essendo in ogni caso riservata al giudice la valutazione del merito della perizia.
Il medico legale, nei casi di responsabilità medica, si avvale di un collega specialista di comprovata competenza nella disciplina interessata; in analoghe circostanze, il medico clinico si avvale di un medico legale.
Il medico, nel rispetto dell’ordinamento, non può svolgere attività medico-legali quale consulente d’ufficio o di controparte nei casi nei quali sia intervenuto personalmente per ragioni di assistenza, di cura o a qualunque altro titolo, né nel caso in cui intrattenga un rapporto di lavoro di qualunque natura giuridica con la struttura sanitaria coinvolta nella controversia giudiziaria.
Il medico consulente di parte assume le evidenze scientifiche disponibili interpretandole nel rispetto dell’oggettività del caso in esame e di un confronto scientifico rigoroso e fondato, fornendo pareri ispirati alla prudente valutazione della condotta dei soggetti coinvolti.
Incidenti stradali la perizia medico-legale
Contattaci
- Orari
Lunedì – Venerdì: 9.00 – 13.00 / 14.30 – 19.00
Lunedì – Venerdì:
9.00 – 13.00 / 14.30 – 19.00