L’incidente stradale rappresenta un evento traumatico con conseguenze irreparabili per le vittime e i loro familiari. Il risarcimento per incidente stradale mortale è un aspetto fondamentale per garantire giustizia e tutela dei diritti delle persone coinvolte. Questo articolo fornisce informazioni e chiarimenti sulle modalità per ottenere un adeguato risarcimento in caso di incidente stradale.
INDICE
Gli ultimi dati sugli incidenti stradali in Italia
Chi ha diritto al risarcimento in caso di morte?
Come calcolare il danno: le tabelle elaborate dal Tribunale di Milano
Come stabilire l’entità dell’indennizzo per incidente stradale mortale
Che cosa fare per ottenere un risarcimento per incidente stradale mortale
Prescrizione per il risarcimento per incidente stradale mortale
Gli ultimi dati sugli incidenti stradali in Italia
Secondo i recenti dati resi pubblici dalla Polizia Stradale, nel 2022 si è registrato un aumento degli incidenti stradali rispetto all’anno precedente. Sfortunatamente, sono aumentati anche i sinistri mortali e di conseguenza il numero di vittime. È stato evidenziato un aumento degli incidenti con lesioni alle persone e un aumento del numero di feriti.
Chi ha diritto al risarcimento in caso di morte?
Nel caso di un incidente stradale che provochi la morte di una persona, i familiari della vittima hanno il diritto legale di richiedere un adeguato risarcimento per i danni subiti a seguito della tragica perdita. Questo tipo di danno è noto come “danno da perdita del rapporto parentale”.
I danni possono includere non solo le spese mediche e i costi per le esequie, ma anche quelli volti a risarcire il profondo dolore emotivo causato dalla perdita prematura del proprio caro, che può avere un impatto duraturo sulla vita e sul benessere stesso dei familiari rimasti.
Come calcolare il danno: le tabelle elaborate dal Tribunale di Milano
La valutazione del danno derivante dalla perdita del rapporto parentale a seguito di un incidente stradale mortale si basa su criteri standard. Per determinare l’indennizzo adeguato, vengono utilizzate le tabelle elaborate dal Tribunale di Milano e quelle del Tribunale di Roma, le quali sono considerate a livello nazionale come parametri di riferimento affidabili.
Queste tabelle sono state create per stabilire in modo oggettivo l’importo del risarcimento, tenendo conto di vari fattori come l’età e le condizioni economiche della vittima, l’impatto sulla famiglia e il dolore emotivo causato dalla perdita. Grazie a queste tabelle, è possibile ottenere una valutazione più precisa e equa dei danni subiti dai familiari della vittima in seguito a un tragico incidente stradale.
Come stabilire l’entità dell’indennizzo per un incidente stradale mortale
Stabilire l’entità dell’indennizzo per un incidente stradale mortale è un processo complesso che tiene conto di diversi fattori rilevanti.
La valutazione dell’ammontare del risarcimento dipende dalla gravità dell’incidente, dall’età e dalle condizioni economiche della vittima, nonché dall’impatto che la sua morte ha avuto sulla famiglia.
Gli esperti dell’assicurazione o il Tribunale, in base alle circostanze specifiche del caso, effettueranno una valutazione approfondita di questi elementi per determinare il giusto importo dell’indennizzo. Oltre alle spese mediche e ai costi per le esequie, l’indennizzo può coprire anche il reddito perso a causa della morte della vittima, il sostegno economico futuro che sarebbe stato fornito ai familiari e il dolore emotivo subito. Pertanto, è fondamentale che i familiari della vittima si rivolgano a un avvocato esperto in incidenti stradali, in modo da garantire una valutazione accurata e ottenere un risarcimento adeguato che tenga conto di tutte le circostanze specifiche.
Risarcimento per incidente stradale mortale
È innegabile che numerosi elementi concorrono nel determinare l’entità dei danni. Tra questi spiccano innanzitutto la natura della relazione parentale esistente tra la vittima e la parte richiedente il risarcimento, l’età della persona al momento del decesso e altri aspetti più specifici, inclusi quelli di natura psicologica. La convivenza con la vittima, a titolo di esempio, non rappresenta un requisito indispensabile per far valere il diritto a un rimborso. Piuttosto, è fondamentale dimostrare l’esistenza di un legame profondo e costante. Si deve infatti provare l’affetto reciproco e il grado di frequentazione con la vittima dell’incidente.
Per quanto riguarda l’ottenimento del risarcimento dei danni e il relativo calcolo, la legge si riferisce principalmente agli articoli 1226 e 2056 del Codice Civile. La legislazione adopera un sistema definito di liquidazione equitativa quando il danno non può essere quantificato con precisione.
Recentemente si sono verificati casi in cui è stato riconosciuto il risarcimento per il danno subito a causa della perdita di un parente non solo in situazioni di stretto legame parentale (come genitori, figli o partner), ma anche in casi di parentela con ascendenti di secondo grado (ad esempio i nonni) o congiunti in linea laterale (gli zii).
Che cosa fare per ottenere un risarcimento per incidente stradale mortale
Per ottenere un adeguato risarcimento in caso di incidente stradale mortale, è fondamentale intraprendere le giuste azioni con le corrette tempistiche. La prima mossa consigliata è consultare un avvocato esperto nel campo del risarcimento danni per infortunistica stradale al fine di valutare la situazione in modo accurato. L’avvocato avrà l’esperienza e le competenze necessarie per guidare i familiari della vittima attraverso il complesso processo legale e aiutarli a ottenere il massimo risarcimento possibile.
Risarcimento per incidente stradale mortale
Il percorso legale prevede l’avvio di procedimenti presso la Procura della Repubblica. Quest’ultima si occupa di indagare sull’incidente stradale e di accertare le responsabilità del conducente colpevole. In parallelo, sarà necessario intraprendere azioni legali nei confronti della compagnia assicurativa del responsabile dell’incidente. L’avvocato rappresenterà i familiari della vittima e si occuperà di presentare la documentazione necessaria, negoziare con l’assicurazione e perseguire una soluzione equa e adeguata.
Durante questo processo, l’avvocato lavorerà per dimostrare le responsabilità del conducente che ha causato l’incidente. Oltre all’impatto devastante che la morte del familiare ha avuto sulla vita dei familiari. Saranno raccolte prove, testimonianze e documentazione medica per sostenere la richiesta di risarcimento.
È importante agire prontamente, poiché il diritto al risarcimento può essere soggetto a termini di prescrizione. Pertanto, è essenziale consultare un avvocato il prima possibile al fine di proteggere i propri interessi legali e massimizzare le possibilità di ottenere un congruo risarcimento per l’incidente stradale mortale.
Prescrizione per il risarcimento per incidente stradale mortale
Il concetto di prescrizione si riferisce al periodo di tempo entro il quale la parte lesa può richiedere il rimborso dei danni derivanti dalla perdita di un parente. In Italia, generalmente, il termine di prescrizione per le richieste di risarcimento danni è di 5 anni a partire dalla data dell’evento che ha causato il danno.
Tuttavia, ci sono eccezioni. Ad esempio per gli incidenti stradali, dove il periodo di prescrizione è di 2 anni, secondo quanto stabilito dall’articolo 2947 del Codice Civile. Nel caso in cui la prescrizione scada, il diritto al risarcimento dei danni decade e non è più possibile avanzare la richiesta.
Risarcimento per incidente stradale mortale
Va però evidenziato che lo stesso articolo 2947 afferma:
“se il fatto è considerato dalla legge come reato e per il reato è stabilita una prescrizione più lunga, questa si applica anche all’azione civile”.
Quindi, nel caso di incidenti stradali con vittime, è molto probabile che si dovranno considerare i termini di prescrizione previsti dal Codice Penale per i reati di omicidio colposo e omicidio stradale (articoli 589 e 589 bis del Codice Penale). In questa situazione, i tempi possono variare a seconda della gravità del reato che è stato individuato e delle possibili aggravanti o attenuanti.
È di rilevanza capitale considerare che lo stesso articolo 2947 del Codice Civile stabilisce:
“se il reato è estinto per causa diversa dalla prescrizione o è intervenuta sentenza irrevocabile nel giudizio penale, il diritto al risarcimento del danno si prescrive nei termini indicati dai primi due commi, con decorrenza dalla data di estinzione del reato o dalla data in cui la sentenza è divenuta irrevocabile”.
Ciò significa che nel caso menzionato, il periodo di prescrizione ritornerà a essere di 2 anni, come per ogni incidente causato “dalla circolazione dei veicoli di ogni specie”.
Per questo motivo è di vitale importanza prestare attenzione alla scadenza dei termini di prescrizione e intraprendere azioni legali tempestive per evitare di perdere il diritto di richiedere un adeguato risarcimento per i danni subiti a causa della perdita di un proprio familiare a causa di un incidente stradale.
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