Il contributo economico dei nonni

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I nonni sono figure importanti nella vita della famiglia, per i propri figli e per i nipoti. – Il contributo economico dei nonni

Sono figure di riferimento affettivo per entrambi, ma sono per legge anche figure di riferimento di sostegno economico.

L’art. 316 bis c.c. stabilisce espressamente che “i genitori devono adempiere i loro obblighi nei confronti dei figli in proporzione alle rispettive sostanze e secondo la loro capacità di lavoro professionale o casalingo. Quando i genitori non hanno mezzi sufficienti, gli altri ascendenti, in ordine di prossimità, sono tenuti a fornire ai genitori stessi i mezzi necessari affinché possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli.”

I nonni sono tenuti pertanto al mantenimento dei nipoti, qualora il proprio figlio non abbia i mezzi adeguati per mantenere la propria prole.

Il contributo economico dei nonni

I genitori di un figlio disoccupato, che sia separato con obbligo di pagare il concorso mensile di contribuzione al mantenimento dei propri figli o si fa aiutare direttamente dai propri genitori per osservare l’obbligo di pagamento prescritto ovvero saranno i nonni che possono essere chiamati dall’altro genitore per ricevere il concorso al mantenimento dei figli per ovviare all’impossibilità dell’altro genitore.

Perché si chiamino i nonni a corrispondere il concorso al mantenimento dei nipoti è necessario che venga provata l’impossibilità del genitore onerato a rispettare il dovere di mantenimento per come prescritto.

Quando i nonni provvedono al mantenimento dei nipoti, questi possono essere messi a proprio carico nella misura del concorso al loro mantenimento: qualora il mantenimento sia totale il carico sarà al 100%.

Come tali, i nonni potranno accedere al beneficio dell’assegno unico universale al pari del genitore che non ne potrà usufruire più.

Diritto all’assegno unico e reversibilità pensione: il ruolo economico dei nonni

La Circolare INPS del 9 febbraio 2022 numero 23 chiarisce che all’articolo 2 del D.Lgs. numero 230, il diritto alla prestazione all’assegno unico universale è esteso ai nonni per i nipoti, esclusivamente: in presenza di un formale provvedimento di affido ovvero nelle ipotesi di collocamento o affido etero familiare.

Per poter presentare la domanda di accesso all’assegno unico universale e per tutta la durata del beneficio, i nonni devono avere la cittadinanza, residenza e domicilio in Italia e devono essere in regola con le imposte sul reddito.

I nonni devono inoltrare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) dichiarazione necessaria per calcolare l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) ai fini dell’accesso alle prestazioni sociali agevolate, per poter accedere pertanto anche all’assegno unico per importo anche superiore a quello base.

Il contributo economico dei nonni

Un’altra curiosità inerente al sostegno economico dei nonni è quella relativa alla reversibilità della loro pensione. La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 88/2022, ha infatti introdotto un’importante novità in tema previdenziale, estendendo la possibilità dell’accesso alla pensione di reversibilità per i nipoti maggiorenni, orfani e inabili al lavoro che sino a quel momento ne erano stati esclusi a beneficio dei soli figli maggiorenni, orfani e inabili al lavoro.

I nonni pertanto sono figure di riferimento significativo anche economico e di supporto e sostegno per i nipoti.

Il contributo economico dei nonni

Avv. Barbara Spinella

Dipartimento Famiglia A.L. Assistenza Legale

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