Contratto di convivenza: prassi operative e nuove frontiere di applicazione pratica

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Il contratto di convivenza è un accordo stipulato in forma scritta, tra due persone che vivono insieme more uxorio ma che non hanno contratto altri vincoli quali ad esempio il matrimonio. Contratto di convivenza: prassi operative e nuove frontiere di applicazione pratica.

Questa tipologia contrattuale, viene utilizzata al fine di definire i reciproci diritti, obblighi e responsabilità, in capo ai conviventi all’interno della loro relazione.

Naturalmente il contratto di convivenza è un “vestito su misura” che dovrà essere confezionato con l’assistenza specifica di un legale esperto in diritto di famiglia, sulle necessità dei conviventi stessi.

Contratto di convivenza: prassi operative e nuove frontiere di applicazione pratica

A titolo meramente esemplificativo, il contratto potrà contenere:

  • Accordo sulla gestione e divisione delle spese comuni: si specificherà pertanto come verranno gestite le spese comuni (mutuo, canone di locazione, pagamento utenze domestiche, ecc.), che potrà essere, ad esempio, in parti uguali o in base alla capacità reddituale di ciascun convivente;
  • Accordo sulla gestione dei beni e delle proprietà acquisite in corso di convivenza: si specificherà come verranno gestiti i beni e le proprietà acquisite in corso di convivenza. Ad esempio, potrà essere statuito che alcuni beni saranno oggetto di acquisizioni individuali mentre altri saranno acquisti in comune.
  • Accordo su una eventuale responsabilità finanziaria dei conviventi: si può inserire una clausola che stabilisca come le Parti faranno fronte ad eventuali debiti che saranno contratti nel corso della relazione, piuttosto che in caso di interruzione della relazione.
  • Accordo sull’affidamento dei figli: si stabilisce, in questo caso, quali saranno le modalità di affidamento dei figli che i due conviventi avranno insieme, in caso di interruzione della convivenza stessa.
  • Accordo su un eventuale sostegno finanziario: le Parti potranno stabilire se ritengono che, dopo la fine della convivenza, uno dei due partner necessiti di sostegno finanziario, in che misura e per quanto tempo.

Contratto di convivenza: prassi operative e nuove frontiere di applicazione pratica. Clausole

Le clausole di cui sopra sono soltanto un esempio di quanto si potrebbe inserire in un contratto di convivenza, ribadendo che lo stesso deve essere strutturato e predisposto da un professionista della materia che accompagni le Parti in questo percorso, affinché il contratto stesso sia il più conforme possibile alle loro esigenze.

In quanto, la funzione principale che deve assolvere un contratto di convivenza è quella di fornire una tutela legale per i rapporti intercorrenti fra i conviventi stessi, affinché possano avere una visione chiara dei reciproci rapporti (diritti e doveri) e potrà essere utilizzato in fase di interruzione del rapporto evitando lunghi contenziosi.

Contratto di convivenza prassi operative e nuove frontiere di applicazione pratica

Avv. Rosaria Mingo

Dipartimento Famiglia di A.L. Assistenza Legale

Contratto di convivenza: prassi operative e nuove frontiere di applicazione pratica

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