Settimana corta lavorativa, la proposta di Intesa e il dibattito dei sindacati.
Al lavoro per 4 giorni: la proposta di Intesa Sanpaolo riapre il dibattito sulla settimana corta.
Ne ha parlato RaiNews in un approfondimento in cui illustra come il gruppo bancario stia proponendo di portare i giorni di lavoro a quattro. Al contempo, alzerebbe da 7,5 a 9 le ore su base quotidiana per lasciare intatto l’ammontare complessivo, retribuzione inclusa.
“Il contratto nazionale di lavoro – spiegano le delegazioni sindacali trattanti del gruppo Intesa Sanpaolo della Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca-Uil e Unisin- da anni “definisce il 4×9 (Prestazione lavorativa settimanale articolata su 9 ore per quattro giornate lavorative a parità di stipendio) per tutte le lavoratrici e i lavoratori del nostro settore, ma la banca non lo ha mai voluto utilizzare. E’ importante chiarire che l’azienda, nella sua proposta, ne limita la fruizione, escludendo a priori l’applicazione per i colleghi della rete e per quelli operativi in turni. L’impostazione dell’azienda è inaccettabile perché crea ulteriori differenze tra i colleghi di rete e quelli di governance. In una platea di70 mila persone non si devono introdurre elementi divisivi ma lavorare per l’inclusione”.
Settimana corta lavorativa, la proposta di Intesa e il dibattito dei sindacati. Parte dell’intervista dell’avv. Cristiano Cominotto, presidente di A.L. Assistenza Legale, su Giornale Radio, condotta in studio e in diretta dalla giornalista Vicky Mangone.
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