È stato riconosciuto un risarcimento milionario per i parenti di un uomo morto sbranato da un branco di cani.
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La vittima è un autotrasportatore di 50 anni
La terribile vicenda ha come sfortunato protagonista un uomo, un autotrasportatore di 50 anni originario della provincia di Alcamo in Sicilia, il quale si trovava in un piazzale lungo l’Arnaccio nel comune di Collesalvetti in provincia di Livorno. L’uomo è stato aggredito da un branco di cani nel febbraio 2011, per la sua morte sono inoltre stati condannati per omicidio colposo il proprietario del terreno e la persona che aveva in custodia i cani. Sembrerebbe che quest’ultima abitasse abusivamente in una roulotte in quel piazzale e badasse a numerosi cani, a suo dire allo scopo di fare la guardia, ma a quanto pare fuori controllo. Le condanne ammontano rispettivamente a due anni per il legale rappresentante della ditta di trasporti proprietaria del terreno e a un anno e sei mesi per la donna. Il risarcimento milionario per i parenti è invece stato riconosciuto alla moglie, al figlio, ai genitori e alle sorelle dell’uomo.
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I cani avevano già avuto comportamenti aggressivi in passato
Secondo i Carabinieri che si sono occupati del caso, tutti sapevano, a cominciare dal proprietario del terreno stesso, che intorno al piazzale erano presenti numerosi cani, i quali venivano nutriti dalla donna che abita nella roulotte e in un certo senso le facevano da “guardiani”. Sembrerebbe che non a caso, proprio ai margini del piazzale, erano stati fissati dei bastoni di legno nel caso in cui gli animali, come sembrerebbe fosse già accaduto, avessero avuto comportamenti aggressivi. Sembrerebbe quindi che il comportamento aggressivo dei cani fosse già noto in zona.
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E’ stato riconosciuto un risarcimento milionario per i parenti
Dalla ricostruzione di quanto è accaduto, l’uomo, una volta resosi conto del pericolo, avrebbe cercato di correre verso l’estremità del piazzale quando è stato aggredito prima da uno degli animali e in seguito dall’intero branco. Successivamente alla triste vicenda è stato riconosciuto un risarcimento milionario per i parenti dalla vittima.
AL Assistenza Legale – Dott. Claudio Bonato