INDICE – Risarcimento danni per caduta in moto a causa di una buca
Caduta in moto in una buca stradale: responsabilità dell’ente manutentore e condotta del pilota
Caduta in moto a causa di una buca, cosa dice la legge?
Quando l’ente manutentore della strada non è responsabile?
Quando non è possibile ottenere il risarcimento per la caduta in moto in una buca stradale
Prescrizione per il risarcimento in caso di caduta in moto in una buca stradale
Introduzione e dati
La caduta in moto in una buca stradale può essere un evento molto pericoloso e traumatico per i motociclisti. Può causare danni significativi, sia fisici che finanziari. Secondo i dati forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, solo nel 2021 sono stati registrati oltre 14.000 incidenti stradali che coinvolgono motociclisti, con un aumento del 3,5% rispetto all’anno precedente. Inoltre, l’ACI (Automobile Club d’Italia) ha dichiarato che le buche stradali sono una delle principali cause di incidenti stradali in Italia. Fortunatamente, esiste la possibilità di ottenere un risarcimento per i danni subiti in caso di caduta in moto in una buca stradale. Tuttavia, il processo di richiesta di risarcimento può risultare complicato e richiedere l’assistenza di un avvocato.
Caduta in moto in una buca stradale: responsabilità dell’ente manutentore e condotta del pilota
La legge italiana prevede che il proprietario o meglio, l’ente manutentore di una strada, come ad esempio il Comune o la Regione, possa essere ritenuto responsabile per eventuali danni causati dalle buche presenti sulle strade di sua pertinenza. Tuttavia, non sempre è possibile ottenere un risarcimento per i danni subiti in seguito a un incidente stradale, nel nostro caso una caduta da una moto, causato da quelle che vengono definite come insidie stradali.
Si parla di insidie stradali ogni volta che si vuole far riferimento a buche, imperfezioni, materiali ingombranti o qualsiasi altro tipo di evenienza che possa mettere a rischio l’incolumità di un motociclista che percorre una strada. Purtroppo questo tipo di insidie spesso portano a rovinose cadute dei motociclisti coinvolti che possono riportare gravi lesioni fisiche.
Risarcimento danni per caduta in moto a causa di una buca
Come detto, non è automatico o scontato che chi è stato vittima di una caduta in moto a causa di un’insidia stradale possa ricevere un risarcimento dei danni subiti. Sono diversi i fattori che vengono tenuti in considerazione e ogni caso viene valutato in modo specifico. Spesso viene infatti tenuta in considerazione la condotta del motociclista stesso e il fatto se quest’ultima, se fosse stata maggiormente diligente, avrebbe potuto evitare o meno l’incidente in oggetto.
Un recente esempio di come i giudici valutino questo tipo di richieste di risarcimento danni ci viene fornito da una sentenza della Corte di Cassazione (Cass. civ, sez. III, ord., 14 marzo 2023, n. 7363). In questa sentenza si evince che se l’insidia stradale era facilmente visibile ed evitabile, anche grazie a un contesto illuminato e di scarso traffico, non è possibile chiedere un risarcimento dei danni subiti a causa della caduta. In questi casi, così hanno affermato i giudici, si presume che la caduta sia avvenuta a causa dell’imprudenza del motociclista, in quanto l’insidia stradale sarebbe potuta essere facilmente evitabile.
Caduta in moto a causa di una buca, cosa dice la legge?
La legge italiana prevede che nel caso in cui si subisca un danno a causa di un’insidia stradale, la responsabilità ricade sul soggetto che ha l’obbligo di mantenere in buone condizioni il tratto di strada coinvolto nell’incidente. A normare questo tipo di responsabilità è l’articolo 2051 del Codice Civile. L’articolo afferma testualmente che:
“Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito.”
Questo significa che, essendo l’ente manutentore delle strade il soggetto che ha in custodia le strade stesse, la responsabilità per una mancata manutenzione del manto stradale ricade sull’ente. Quindi, nel caso di una caduta in moto causata da una buca sulla strada, il risarcimento dei danni subiti dal motociclista ricade sull’ente manutentore. Questo a meno che l’ente stesso non provi che si sia trattato di un caso fortuito.
Per caso fortuito si intende un elemento esterno che possa eliminare il legame causale tra la mancata manutenzione e l’incidente, questo può derivare da un evento naturale o dall’azione di un terzo soggetto o addirittura dall’imprudenza della vittima dell’incidente.
Risarcimento danni per caduta in moto a causa di una buca: articolo 2043
Un altro articolo del Codice Civile che viene in aiuto in casi come questi è il 2043.
“Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.”
Anche in questo caso si evince la responsabilità dell’ente manutentore delle strade, ma si configura anche la responsabilità di chi ha eseguito o sta eseguendo dei lavori sulla strada stessa. Prendendo l’esempio di un caso in cui si verifichi un incidente su una porzione di strada interessata da un’area di cantiere, la giurisprudenza si è già espressa in passato nel merito affermando che la responsabilità per i danni subiti da terzi ricade anche sull’impresa che sta eseguendo i lavori. Tuttavia, ciò può variare se vi è un accordo specifico tra le parti coinvolte. Oppure, se le circostanze dell’evento stesso lo richiedono. In tal caso l’obbligo di custodia e la relativa responsabilità potrebbero rimanere a carico del proprietario della strada.
È importante sottolineare che, sebbene sia compito dell’amministrazione locale tenere le strade in buono stato di manutenzione e segnalare eventuali pericoli, i cittadini devono comunque prestare attenzione alla strada e dove mettono le ruote. Per ottenere il risarcimento in caso di caduta in moto in una buca stradale, è necessario dunque dimostrare che l’incidente è stato causato da una mancata manutenzione della strada o da una negligenza dell’amministrazione locale.
Quando l’ente manutentore della strada non è responsabile?
In caso di caduta in moto in una buca stradale, come abbiamo visto l’ente manutentore della strada è ritenuto responsabile dei danni subiti dal motociclista. Questo secondo gli articoli 2051 e 2043 del Codice Civile. Esistono però dei casi nei quali l’ente non può essere considerato responsabile. Per esempio quando:
- La buca è stata segnalata in modo chiaro e visibile dall’ente.
- Il conducente della moto non ha prestato la dovuta attenzione nella guida.
- In generale se nell’incidente è intervento un caso fortuito.
Risarcimento danni per caduta in moto a causa di una buca: altre possibilità.
Vi sono però altre possibilità che prevedono la non responsabilità dell’ente manutentore. Per esempio, se la buca era presente sulla strada da poco tempo, potrebbe risultare necessario dimostrare che l’ente manutentore della strada era a conoscenza della presenza della buca e non hanno fatto nulla per risolvere il problema.
Va anche tenuto in considerazione che se la caduta in moto è stata causata da una mancanza di manutenzione della moto stessa, non sarà possibile ottenere un risarcimento dei danni subiti.
In più se il motociclista stava guidando in stato di ebbrezza o sotto l’influenza di droghe, o comunque senza la dovuta diligenza, non avrà diritto a un risarcimento. A meno che non riesca a dimostrare che l’incidente sarebbe avvenuto anche in condizioni di lucidità.
La giurisprudenza ha inoltre escluso la responsabilità dell’ente quando la caduta avviene su una strada nota alla vittima e quando la strada è in condizioni di evidente dissesto. Infine, non è dovuto il risarcimento in una situazione di facile evidenza della buca, quando l’incidente avviene in un pieno giorno o comunque su una strada ben illuminata e con il traffico scarso.
Stando a quanto evidenziato dalla già citata sentenza della Corte di Cassazione di marzo 2023, (Cass. civ, sez. III, ord., 14 marzo 2023, n. 7363) in presenza di queste ultime circostanze citate, deve presumersi che il motociclista abbia tenuto una condotta imprudente, tale da poter essere considerata l’unica causa della caduta.
Quando è possibile ottenere un risarcimento per una caduta in moto causata da una buca?
In caso di caduta in moto in una buca sulla strada, è possibile ottenere il risarcimento del danno subito se si dimostra che l’incidente è stato causato dalla mancata manutenzione della strada o dalla negligenza dell’ente manutentore. In tal caso l’ente, come ad esempio il Comune o la Regione, può essere ritenuto responsabile per eventuali danni causati dalle buche o più in generale dai dissesti presenti sulla strada.
La legge italiana prevede che l’ente manutentore della strada sia tenuto a mantenere in buono stato le strade e ad effettuare interventi di riparazione tempestivi in caso di dissesti o insidie stradali. Se viene dimostrato che l’ente ha violato tale obbligo di manutenzione, il conducente della moto può richiedere il risarcimento dei danni subiti.
Risarcimento danni per caduta in moto a causa di una buca
E’ possibile ottenere il risarcimento se la buca presente sulla strada era non facilmente avvistabile e non segnalata. O se la caduta in moto è stata causata da circostanze esterne indipendenti dalla condotta del conducente. Come ad esempio la presenza di ostacoli sulla strada o la mancanza di illuminazione adeguata.
È importante sottolineare che, per ottenere il risarcimento, è necessario dimostrare che l’incidente è stato causato da una mancata manutenzione della strada o da una negligenza dell’amministrazione locale che ha l’incarico di ente manutentore. In caso contrario, se la caduta in moto è stata causata da una mancanza di attenzione del conducente, ad esempio per un’andatura non adeguata alle condizioni della strada o per una mancata conoscenza del territorio, non sarà possibile richiedere il risarcimento del danno.
Cosa fare per chiedere un risarcimento?
Per richiedere un risarcimento all’ente manutentore è fondamentale dimostrare che la caduta in moto è stata causata da una buca stradale. Sappiamo che in una situazione di incidente stradale, specialmente se si riportassero delle lesioni fisiche importanti, potrebbe essere difficile mantenere la calma e la lucidità. Il nostro consiglio è quindi quello di pensare prima di tutto alla propria salute e chiamare i soccorsi.
Per ottenere un risarcimento dei danni subiti, consigliamo di seguire i seguenti passaggi.
- Segnalare l’incidente alle forze dell’ordine (Polizia Locale, Polizia Stradale, …). Ciò affinché venga redatto un verbale sulla caduta causata dalla buca stradale.
- Raccogliere prove della profondità della buca. Per rendere l’idea, è consigliabile posizionare un oggetto all’interno della buca prima di scattare una fotografia. In questo modo si capirà la grandezza della stessa.
- Dimostrare un collegamento causale tra il comportamento negligente che ha causato il danno e le lesioni fisiche subite. Per questo ultimo punto è consigliabile rivolgersi a un avvocato di fiducia.
Prescrizione per il risarcimento in caso di caduta in moto in una buca stradale
È importante sottolineare che, per ottenere il risarcimento in caso di caduta in moto in una buca stradale, è necessario agire tempestivamente.
Infatti, la legge prevede, tramite l’articolo 2947 del Codice Civile, un termine di prescrizione di 2 anni a partire dalla data dell’incidente.
Questo significa che entro questo periodo il conducente della moto deve far valere i propri diritti per una richiesta di risarcimento dei danni subiti. Una volta trascorso tale termine, non sarà più possibile richiedere il risarcimento.
È quindi fondamentale rivolgersi tempestivamente ad un avvocato con esperienza in materia di infortunistica stradale. Questo per valutare la fattibilità della richiesta di risarcimento e per avviare le procedure necessarie nel minor tempo possibile. In ogni caso, è sempre consigliabile prestare la massima attenzione alla guida, in modo da evitare situazioni di pericolo e di conseguenza eventuali incidenti stradali.
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