Manovra: dubbi dell’UE su POS e tetto contanti. La UE evidenzia le preoccupazioni su alcune misure che non sarebbero conformi con i programmi di riforme e di lotta all’evasione.
La Commissione Europea ha dichiarato la manovra in linea. Tuttavia sono emerse delle criticità, tra le quali le norme proposte sull’utilizzo del POS, la proposta del tetto ai contanti e le pensioni.
Si evidenzia dunque una riserva su quanto proposto nella legge di Bilancio del governo Meloni. Riserva con dubbi che erano già emersi attraverso il parere che Bankitalia aveva espresso precedentemente.
Per quanto concerne la lotta all’evasione fiscale, il parere dell’Unione Europea è netto. Sostiene infatti che l’Italia non ha ancora “compiuto progressi per quanto riguarda la parte strutturale delle raccomandazioni di bilancio contenute nella raccomandazione del Consiglio del 12 luglio 2022“.
La Commissione fa riferimento alla disposizione che innalzerebbe il tetto del contante da due a cinque mila Euro, nel 2023.
La manovra proposta dal governo Meloni, secondo la UE “include misure che non sono coerenti con la parte strutturale delle precedenti raccomandazioni di bilancio.”
Più nel dettaglio, le preoccupazioni dell’Unione Europea riguardano non solo il sistema pensionistico e l’evasione fiscale, ma anche quanto concerne “l’uso obbligatorio dei pagamenti elettronici e le soglie legali per i pagamenti in contanti”.
Manovra: dubbi dell’UE su POS e tetto contanti. Ne ha parlato l’avv. Cristiano Cominotto, presidente di A.L. Assistenza Legale, con la giornalista Livia Ronca ai microfoni di Tele Lombardia. Per contattare gli avvocati di A.L. scrivere a info@alassistenzalegale.it
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