Un tragico incidente si è verificato sulla carreggiata esterna del Raccordo Anulare di Roma, tra gli svincoli di Pisana e Magliana. Incidente stradale sul GRA tra Pisana e Magliana. Sei veicoli sono stati coinvolti in un tamponamento a catena, tra cui un camion, tre furgoni e due auto. L’incidente ha causato la morte di un uomo di 61 anni, al volante del camion. Due donne sono rimaste gravemente ferite, portando il totale delle vittime ad oggi a 188 incidenti mortali sulle strade di Roma. Nel corso del 2023, nove persone hanno perso la vita sul GRA.
Sul luogo dell’incidente sono intervenute le pattuglie della Polstrada, insieme ai vigili del fuoco e alle ambulanze dell’Ares 118. Le cause dell’incidente potrebbero essere legate all’eccessiva velocità dei veicoli e a manovre errate durante la guida. Si sta anche valutando l’ipotesi che uno o più conducenti fossero distratti dall’uso del telefonino.
Incidente stradale sul GRA tra Pisana e Magliana. I dati.
In caso di coinvolgimento in un incidente stradale, l’ammontare del risarcimento per i danni subiti dipende da diversi fattori, tra cui la gravità delle lesioni e la perdita di reddito.
Secondo i dati forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel 2020 sono stati registrati in Italia 174.924 incidenti stradali con lesioni, che hanno causato la morte di 2.775 persone e il ferimento di altre 228.178. In caso di coinvolgimento in un incidente stradale, la vittima può ottenere un risarcimento variabile in base alla gravità delle lesioni riportate. Tale indennizzo può arrivare anche a diversi milioni di euro, come riportato dai dati forniti dall’ACI.
L’entità del risarcimento per i danni subiti a causa di un incidente stradale dipende da diversi fattori, inclusi il tipo di lesioni e l’età della vittima.
Per valutare il danno biologico, che rappresenta il pregiudizio all’integrità psico-fisica della persona, vengono utilizzate tabelle per quantificare il risarcimento dovuto alla vittima in caso di lesioni significative. Le tabelle più comunemente utilizzate sono quelle elaborate dal Tribunale di Milano. Tuttavia anche le tabelle del Tribunale di Roma sono impiegate e riconosciute a livello nazionale.
Risarcimento per perdita parentale in caso di morte nell’incidente: criteri e valori indicativi
Nel caso in cui la vittima muoia a seguito dell’incidente, ad esempio se viene investita da un veicolo, ai familiari superstiti spetta il risarcimento del danno per la perdita parentale. Questo risarcimento ha lo scopo di compensare la fine del legame affettivo. I criteri stabiliti nelle tabelle milanesi vengono adattati alla situazione di morte. A seconda dei casi specifici, il risarcimento per la perdita parentale può variare da un minimo di 30.000 euro per il coniuge a un massimo di 100.000 euro per il padre o la madre. Questi valori sono puramente indicativi, poiché ogni caso viene affrontato individualmente in base alle sue specificità e peculiarità.
Danno biologico: definizione, valutazione e impatto sulla vita quotidiana e relazionale
La definizione di danno biologico, fornita dall’Art. 139 D.Lgs. n. 209/2005, si riferisce alle lesioni temporanee o permanenti che causano un pregiudizio all’integrità psico-fisica della persona, con ripercussioni negative sulla sua vita quotidiana e relazionale. Ciò indipendentemente dalla sua capacità di produrre reddito. Per valutare l’entità delle lesioni e il loro impatto sulla vittima, è necessaria una perizia medico-legale. L’articolo 139 afferma esplicitamente che il danno biologico si riferisce a una lesione temporanea o permanente all’integrità psico-fisica della persona. Quest’ultima può essere accertata tramite valutazione medico-legale e che ha un impatto negativo sulle attività quotidiane e sugli aspetti dinamico-relazionali della vita della persona danneggiata. Indipendentemente dalle eventuali ripercussioni sulla sua capacità di produrre reddito.
Danno biologico e risarcimento: criteri di calcolo
La Tabella unica nazionale (Tun) per il risarcimento del danno biologico, prevista dal Codice delle assicurazioni private sin dal 2005, non è stata ancora attuata. Pertanto, la giurisprudenza ha adottato dei criteri di calcolo per la liquidazione degli importi da riconoscere ai danneggiati. Tali criteri variano a seconda che si tratti di lesioni micro permanenti (di gravità minima), macro permanenti (lesioni gravi) o di morte della persona coinvolta nel sinistro stradale (gravità massima). È importante sottolineare che, oltre all’importo del risarcimento, il danneggiato ha diritto al rimborso delle spese mediche sostenute per cure, interventi chirurgici, farmaci e riabilitazione, a condizione che siano correttamente documentate.
Nel caso di lesioni micro permanenti, che comportano un grado di invalidità inferiore al 9%, il risarcimento viene calcolato principalmente in base al tasso di invalidità stabilito. Ad esempio, se il tasso di invalidità è del 5%, il risarcimento sarà una percentuale dell’importo massimo previsto dalla tabella di riferimento per il danno biologico.
Per le lesioni macro permanenti, che causano un grado di invalidità superiore al 9%, il risarcimento dipenderà dalla gravità delle lesioni e dal loro impatto sulla vita quotidiana e professionale della persona coinvolta. Saranno considerati fattori come la riduzione delle capacità lavorative, la necessità di assistenza, le cure mediche necessarie e altri fattori pertinenti.
Per la morte della persona coinvolta in un incidente stradale, i familiari superstiti possono richiedere il risarcimento del danno morale e del danno patrimoniale. Il danno morale riguarda il dolore e la sofferenza causati dalla perdita del congiunto. Il danno patrimoniale può includere la perdita di supporto economico che il defunto forniva alla famiglia.
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