A seguito dell’arresto di 12 soggetti per furto di energia elettrica ai sensi degli artt. 624 e 625 c.p., facendo funzionare gli elettrodomestici all’interno dei locali ad uso abitativo in Roma, veniva convalidato l’arresto, e successivamente aperto il dibattimento ed escusso i testi operanti che avevano proceduto all’arresto.
Alla luce dell’istruttoria svolta, il giudice ha ritenuto che non fosse stata provata la penale responsabilità degli imputati.
Infatti, i piccoli manufatti erano abitazioni di fortuna, abusive; in tal senso pertanto non sono sorti elementi certi – e comunque ogni ragionevole dubbio – che potessero legare gli imputati ai manufatti in termini di stabilità, non è stato provato cioè che effettivamente gli stessi vivessero lì, circostanza non provata dalla loro presenza soltanto al momento dell’arresto; conseguentemente non è provato che gli stessi fossero stati gli autori degli allacci abusivi e dunque responsabili delle manomissioni e delle conseguenti indebite erogazioni – e fruizione di energia elettrica, secondo quanto contestato.
Alla luce di queste circostanze di fatto tutti gli imputati sono stati assolti per non aver commesso il fatto.