Risarcimento danni iure proprio o iure hereditatis
Quando si perde un famigliare a causa di un grave incidente stradale o di un errore medico, il dolore è spesso difficilmente quantificabile.
Se la responsabilità della morte del famigliare è ascrivibile a un colpevole la legge italiana concede ai famigliari di ottenere un indennizzo.
Si pensi alla responsabilità del guidatore della vettura che si è scontrata con quella del parente. Oppure al medico che lo ha avuto sotto i ferri.
Numerosi dunque sono i casi nei quali è possibile ottenere un risarcimento per i danni patiti da un proprio famigliare.
Risarcimento danni iure proprio o iure hereditatis: danni morali
Il risarcimento per i danni patiti dai famigliari solitamente risarcisce i danni morali.
Potrebbe dunque sembrare semplice chiedere e ottenere un indennizzo per la perdita di un proprio caro.
Ma quando si entra nel dettaglio della burocrazia, compaiono spesso termini latini che spesso possono mettere in difficoltà.
Quando si riceve un risarcimento danni per esempio per la perdita di un parente, deceduto a causa di un incidente stradale, si può ricevere un documento che attesti due tipi di danni:
- iure proprio
- iure hereditatis (o iure successionis)
Risarcimento danni iure proprio o iure hereditatis: la legge
Due categorie di danni ben precise, vediamole nel dettaglio:
Con il termine iure proprio, nella giustizia italiana, si fa riferimento a un danno patito in modo diretto dai famigliari e congiunti della vittima.
La perdita prematura del defunto determina il diritto al risarcimento esclusivamente ai famigliari della vittima.
Con il termine iure hereditatis (o iure successionis) invece, si fa riferimento al danno patito dal de cuius (in questo caso il defunto) quando era ancora in vita.
Risarcimento danni iure proprio o iure hereditatis: le successioni
Nel momento in cui il parente viene a mancare, e non può quindi godere del risarcimento che gli spetta, questo tipo di risarcimento spetta ai parenti.
Si pensi a tutti quei casi di malasanità nei quali il paziente decede sotto i ferri o in seguito a un intervento.
Dal momento che la vittima è deceduta e non può più far valere i propri diritti, i suoi eredi più stretti saranno tenuti a far valere i diritti in sede giudiziaria e richiedere così un congruo indennizzo.
Quando si ha diritto a un risarcimento danni?
Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:
- Si deve aver subito un danno.
- Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
- Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
- Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di gravi sinistri, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.
AL Assistenza Legale
Dott. Claudio Bonato