La discriminazione sul lavoro per motivi di età è una questione legale e sociale di crescente rilevanza in Europa e in Italia.
Questa forma di discriminazione si verifica quando un individuo è trattato in modo sfavorevole a causa della sua età, sia essa giovane o avanzata.
La legislazione europea, in particolare la Direttiva 2000/78/CE, stabilisce principi di non discriminazione, inclusi quelli legati all’età, e impone agli Stati membri di adottare misure appropriate per combattere tali pratiche.
In Europa, la discriminazione per motivi di età è stata documentata in vari settori, con il 25% dei lavoratori europei che riporta di aver sperimentato forme di discriminazione legate all’età. In Italia, i dati sono preoccupanti. Secondo un rapporto dell’Unione Europea, il 30% delle persone tra i 45 e i 54 anni ha dichiarato di aver subito discriminazioni sul lavoro per motivi di età.
Oltre all’età, le discriminazioni per motivi religiosi e di genere sono altre problematiche significative. La discriminazione religiosa colpisce principalmente le minoranze, con il 20% dei lavoratori in Europa che riporta esperienze di questo tipo. In Italia, le donne continuano a affrontare disparità salariali e opportunità limitate. Il Gender Equality Index del 2023 evidenzia che le donne guadagnano in media il 16% in meno rispetto ai colleghi maschi.
Parte dell’intervista dell’avv. Cristiano Cominotto, presidente di A.L. Assistenza Legale, su Telelombardia condotta in studio e in diretta dalla giornalista Livia Ronca.
Contattaci
- Orari
Lunedì – Venerdì: 9.00 – 13.00 / 14.30 – 19.00
Lunedì – Venerdì:
9.00 – 13.00 / 14.30 – 19.00