Prescrizione per il risarcimento danni da infiltrazioni

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Prescrizione per il risarcimento danni da infiltrazioni, ecco cosa prevede la legge e come agire per ottenere un giusto indennizzo.Cosa prevede la legge per i tempi di prescrizione per il risarcimento danni da infiltrazioni di acqua in casa? La legge italiana prevede 5 anni di tempo per iniziare una causa di risarcimento danni da infiltrazioni di acqua. Scaduto questo lasso di tempo non si avrà più diritto a pretendere un indennizzo dal responsabile delle infiltrazioni che hanno causato danni al proprio immobile.

Queste tempistiche di prescrizione potranno essere prolungate tramite l’invio di una raccomandata a.r. di diffida al responsabile dei danni. Se questa raccomandata, dove si sollecita il pagamento dei danni subiti, dovesse essere inviata prima della scadenza dei tempi di prescrizione, allora quest’ultima verrà interrotta. Il consiglio è però quello di conservare le prove dell’avvenuto ricevimento della raccomandata e di portarle fin dal primo grado di giudizio. Con queste prove si potrà dimostrare al giudice che la prescrizione è stata interrotta. Fate attenzione perché la Cassazione si è già espressa in merito al fatto che tali prove non potranno essere portate in successivi gradi di giudizio.

 

Risarcimento danni da infiltrazioni di acqua, cosa prevede la legge

La legge italiana afferma che il condominio è responsabile per i danni causati all’appartamento di un condomino a causa delle infiltrazioni provenienti dalle parti comuni dell’edificio. Questo significa che per la rottura di tubature che dovessero causare dei danni a un appartamento, sarà il condominio a dover rispondere del risarcimento.

A affermare questo principio è l’articolo 2051 del Codice Civile, il quale recita testualmente: “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito.” La responsabilità per le cose in custodia prevede quindi un tipo di responsabilità extracontrattuale in capo ai singoli condomini per i danni cagionati, a condomini o a terzi, dalle parti comuni dell’edificio. Siccome il condominio viene considerato custode dei beni comuni, deve rispondere dei danni causati dagli stessi.

 

Risarcimento danni, di cosa si tratta?

 

Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:

  • Si deve aver subito un danno.
  • Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
  • Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
  • Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.

 

Il consiglio, per chi voglia ottenere un risarcimento danni a causa di infiltrazioni di acqua è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.

 

AL Assistenza Legale

Dott. Claudio Bonato

www.alassistenzalegale.it

 

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