Nuovo condono edilizio 2024: sanare gli abusi edilizi a Milano

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A Milano, la questione degli abusi edilizi è sempre attuale. Con l’approvazione del “Decreto Salva casa”, il Ministro Salvini ha cercato di sbloccare gli appartamenti ostaggio di una normativa rigida che ne ostacola la commerciabilità e, talvolta, preclude l’accesso a mutui, sovvenzioni e contributi. Vediamo nel dettaglio cosa prevede il decreto. – Nuovo condono edilizio 2024: sanare gli abusi edilizi a Milano.

Ne ha parlato l’avv. Luigi Serafini, del dipartimento Immobiliare di A.L. Assistenza Legale, in un’intervista per FanPage.it.

Nuovo condono edilizio 2024: sanare gli abusi edilizi a Milano

1. Tolleranze costruttive: il decreto interviene solo nelle casistiche di minore gravità, incidendo sulle cosiddette lievi difformità.

Queste includono:
  – Difformità formali derivanti da incertezze interpretative della disciplina vigente rispetto alla dimostrazione dello stato legittimo dell’immobile.

  – Difformità edilizie delle unità immobiliari, risultanti da interventi spesso stratificati nel tempo, realizzati dai proprietari dell’epoca in assenza di formale autorizzazione.
  – Parziali difformità che potevano essere sanate all’epoca di realizzazione dell’intervento, ma non sono più sanabili oggi a causa della disciplina della c.d. “doppia conformità”.

2. Limiti di tolleranza: per gli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024, il mancato rispetto di altezza, distacchi, cubatura, superficie coperta e altri parametri delle unità immobiliari non costituisce violazione edilizia se contenuto entro i seguenti limiti:
  – 2% delle misure previste dal titolo abilitativo per unità immobiliari con superficie utile superiore ai 500 metri quadrati.
  – 3% delle misure previste nel titolo abilitativo per unità immobiliari con superficie utile compresa tra 300 e 500 metri quadrati.

  – 4% delle misure previste nel titolo abilitativo per unità immobiliari con superficie utile compresa tra 100 e 300 metri quadrati.
  – 5% delle misure previste nel titolo abilitativo per unità immobiliari con superficie utile inferiore ai 100 metri quadrati.

3. Altre tolleranze esecutive: Il decreto considera anche altre tolleranze esecutive condonabili, come il minore dimensionamento dell’edificio, la mancata realizzazione di elementi architettonici non strutturali e gli errori progettuali corretti in cantiere.

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