Negli ultimi anni, quando si parla di separazione e risarcimento danni, i giudici hanno iniziato a confermare la possibilità di ottenere un indennizzo per il danno esistenziale subito a causa di un comportamento lesivo di uno dei due coniugi nei confronti dell’altro.
Quando si pensa a una separazione solitamente si ipotizzano due cause, o un deterioramento dei rapporti tra i coniugi in atto da molto tempo, oppure un evento particolare che ha scatenato la frattura. Nel primo caso non può essere attribuita una colpa a uno dei due coniugi, ma nel secondo invece potrebbe esserci una responsabilità. In questo caso vi potrebbero essere gli estremi per chiedere un risarcimento danni
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Separazione e risarcimento danni, gli obblighi
Quando un giudice è chiamato a decidere su una separazione giudiziale, è tenuto a verificare se a uno dei due coniugi sia imputabile la colpa della rottura del legame affettivo. Per fare questo si deve verificare se vi è stato un comportamento contrario ai doveri del matrimonio. Doveri come l’obbligo di fedeltà, la coabitazione o l’assistenza morale e materiale. Se uno dei due coniugi fosse venuto meno a un dovere coniugale, quest’ultimo si troverebbe nella condizione di non poter avere più il diritto alla successione o a un eventuale assegno di mantenimento. Ma non solo. In alcuni casi si può ottenere il diritto a un risarcimento del danno esistenziale.
Separazione e risarcimento danni, quando si ha diritto al danno esistenziale
Innanzitutto è utile chiarire che cosa sia il danno esistenziale. Si tratta del danno subito a causa del peggioramento delle condizioni di vita quotidiane. Questo danno va risarcito ogni qualvolta siano stati violati i diritti fondamentali di una persona, per esempio quelli che riguardano la sfera della salute psico-fisica.
Nella pratica, si può ottenere un risarcimento del danno esistenziale dall’ex coniuge quando il comportamento illecito dello stesso, nei confronti degli obblighi matrimoniali, ha provocato un profondo sconvolgimento delle proprie abitudini di vita, sia all’interno che all’esterno del nucleo familiare.
Per potere ottenere il risarcimento vi dovrà comunque essere una obbiettiva gravità di comportamento del coniuge la quale abbia causato un oggettivo danno al partner. Danno dovuto non tanto dalla crisi coniugale, ma dall’effettivo comportamento trasgressivo del coniuge.
Quando si ha diritto a un risarcimento danni?
Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:
- Si deve aver subito un danno.
- Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
- Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
- Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
Il consiglio, per chi pensa di aver subito dei danni esistenziali a causa di una separazione è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.
Dott. Claudio Bonato www.alassistenzalegale.it
Separazione e risarcimento danni
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