Tra chi tiene lo stereo a palla e chi il televisore acceso per tutta la notte, da chi cammina in casa con i tacchi a chi prende lezioni di batteria, ma anche mobili trascinati a ogni ora o continui lavori in casa: quando si può ottenere un risarcimento danni per vicini rumorosi? Avere dei vicini di casa poco educati e rispettosi di chi abita intorno a loro può essere qualcosa di difficile da affrontare. Quando la cortesia e le buone maniere non sono sufficienti a far ragionare i vicini rumorosi, cosa prevede la legge se si volesse procedere per vie legali? Quando si ha diritto a un risarcimento danni?
Risarcimento danni per vicini rumorosi, ecco come provare il danno
Normalmente, per poter chiedere un risarcimento danni, si deve provare di aver subito un danno psico-fisico per quanto patito a causa dei rumori e dei disturbi arrecati. Ma una recente sentenza ha fatto segnare un punto a favore di coloro che giornalmente subiscono disturbo a causa dei rumori prodotti dai vicini. Infatti la Cassazione, con la sentenza n. 25424/16, ha affermato che ogni qualvolta si possa dimostrare che il rumore proveniente dall’abitazione di un vicino supera la normale tollerabilità, il danneggiato non deve provare di aver subito una compromissione psico-fisica per ottenere un congruo risarcimento danni, invece l’indennizzo per quanto patito dovrà essergli riconosciuto in forma automatica. Quindi non sarà più necessario avere un medico che provi quanto patito a causa dei rumori molesti.
Risarcimento danni per vicini rumorosi cosa si intende per normale tollerabilità
La giurisprudenza afferma che per poter aver diritto a un risarcimento danni dai vicini rumorosi sia sufficiente poter provare che i rumori prodotti superino la normale tollerabilità. Ma la normale tollerabilità è un concetto piuttosto astratto e dovrà quindi essere analizzato caso per caso. Per esempio, la normale tollerabilità in un contesto cittadino sarà sicuramente superiore a quella di un contesto di campagna, infatti in città vi sono altri rumori che possono far aumentare i limiti di tollerabilità, cosa che invece la presumibile tranquillità di una casa in campagna non dovrebbe avere. Ma allora come faccio a provare che i rumori abbiano superato i limiti di normale tollerabilità?
Risarcimento danni per vicini rumorosi come produrre le prove
Per poter dimostrare la presenza di un degno di un risarcimento danni, serve poter provare che questo rumore abbia passato i limiti di tollerabilità. Il modo classico per poter provare il superamento di questi limiti è l’avvalersi di perizie fonometriche, grazie a queste si può accertare l’entità effettiva dei decibel prodotti dalla fonte di rumore. Ma a volte questo può essere difficile da effettuare. Per ovviare ai problemi legati alle perizie sono sufficienti delle testimonianze di altri vicini i quali affermino di aver sentito a loro volta i rumori intollerabili. Con queste testimonianze si può ritenere provato il fatto lesivo e chiedere quindi un risarcimento danni per quanto patito.
Vicini rumorosi, come chiedere risarcimento danni
Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:
- Si deve aver subito un danno.
- Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
- Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
- Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
Il consiglio, per chi volesse chiedere risarcimento danni ai vicini rumorosi, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.
AL Assistenza Legale
Dott. Claudio Bonato