Risarcimento danni per rumori molesti in condominio
“Dio ti salvi da un cattivo vicino e da un principiante di violino.” Così la tradizione popolare si esprime riguardo una fra le tante e più disparate controversie legali: i litigi tra vicini.
In particolar modo oggi affrontiamo un tema delicato e alquanto fastidioso: i rumori molesti causati dai vicini.
Risarcimento danni per rumori molesti in condominio: la legge
Che si tratti di un principiante di violino, di un suonatore di batteria, o di un apparecchio televisivo lasciato a tutto volume anche di notte, il fastidio causato è notevole.
Questi, assieme alle classiche falcate notturne su scarpe con tacchi, o l’abbaiare senza sosta del cane sul terrazzo, sono solo alcuni esempi di quello che vuol dire vivere accanto a dei vicini rumorosi.
Ecco allora che ci si chiede come chiedere risarcimento danni per rumori molesti in condominio.
Risarcimento danni per rumori molesti in condominio: come procedere
La prima cosa da fare, prima di procedere per vie legali, è quella più breve e immediata.
Rivolgersi in maniera educata al vicino rumoroso e far presente la situazione di disagio che crea è il primo passo. Molto probabilmente questo porterà a un nulla di fatto. Anzi, è verosimile che si innescherà una serie di litigi e diverbi senza fine.
Questo perché ognuno non vorrà sentire che le proprie ragioni. A questo punto ci si può rivolgere a un Giudice per chiedere un risarcimento danni per rumori molesti in condominio.
Risarcimento danni per rumori molesti in condominio: la Cassazione
È opportuno sapere però che la legge si è espressa recentemente a riguardo. La giurisprudenza è d’accordo infatti nel condannare il vicino maleducato ad astenersi dal ripetere i rumori molesti, definendoli nello specifico molestie acustiche.
Tuttavia, per quanto riguarda il risarcimento danni per rumori molesti in condominio la legge è molto severa. Attraverso la sentenza emessa dalla Corte di Cassazione numero 21554/18 del 3 settembre 2018, la Corte ha stabilito che per ottenere un congruo indennizzo la procedura è molto più articolata.
Per ottenere un risarcimento danni per rumori molesti in condominio è necessario che vi siano alcune condizioni ben precise. Innanzitutto, vi deve essere un’effettiva condotta illecita altrui.
O meglio, vi deve essere un illecito compiuto da parte del vicino rumoroso: il non rispettare gli orari di silenzio previsti dal regolamento condominiale.
Risarcimento danni per rumori molesti in condominio: il nesso di causalità
Vi deve essere inoltre la presenza di un danno apprezzabile e attuale che sia convalidato da un effettivo rapporto di causa-effetto.
Secondo la legge, nel nostro Paese è possibile ottenere un congruo indennizzo per i danni subiti a causa dei rumori molesti causati dai vicini solo se questi hanno cagionato gravi e perduranti danni alla salute e alle abitudini di vita quotidiane.
Tali danni devono essere dimostrati dalla vittima attraverso certificazioni mediche che ne attestino l’esistenza e il nesso di causalità con i rumori stessi.
Quando si ha diritto a un risarcimento danni?
Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:
Si deve aver subito un danno.
Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di rumori molesti in condominio, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.