Risarcimento danni per infedeltà coniugale
Qualora il coniuge venga tradito può esigere il risarcimento danni dall’ex partner?
È possibile ottenere un congruo indennizzo per i danni patiti anche da parte dell’amante con il quale l’ex partner ha tradito?
Si può pertanto parlare di risarcimento per danni alla reputazione a causa di un tradimento coniugale?
Risarcimento danni per infedeltà coniugale: diritti e doveri
Quando una coppia decide di sposarsi accetta che quanto sancito dall’articolo 143 del Codice civile. Tale articolo sancisce infatti diritti e doveri dei coniugi.
Attraverso il matrimonio, il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono gli stessi doveri tra i quali la fedeltà, l’assistenza morale e materiale reciproca, la coabitazione e la collaborazione nell’interesse della famiglia.
Sarà dovere di entrambi i coniugi, secondo le proprie disponibilità, sopperire ai bisogni della famiglia. Tra i doveri che conseguono al matrimonio vi è dunque il dovere alla fedeltà coniugale.
Risarcimento danni per infedeltà coniugale: la legge
Con il termine fedeltà coniugale ci si riferisce dunque a un vero e proprio obbligo che nasce dal matrimonio.
Secondo la legge la fedeltà non è solo l’astensione da relazioni extraconiugali ma anche la promessa di non tradire il coniuge, la sua fiducia: l’impegno reciproco alla lealtà.
L’inosservanza dell’obbligo di fedeltà tra coniugi rappresenta pertanto una violazione grave. Nella maggior parte dei casi, l’infedeltà coniugale rende intollerabile il proseguimento della relazione tra i due coniugi.
Risarcimento danni per infedeltà coniugale: la Corte di Cassazione
Tanto che, secondo la Giurisprudenza italiana, le cause di separazione dovute al tradimento prevedono l’addebito, come previsto dall’articolo 151 del Codice civile. A conferma dell’addebito si trovano le seguenti sentenze emesse dalla Corte di Cassazione negli ultimi vent’anni. Cass. 26/1991; Cass. 3511/1994; Cass. 5557/2008; Cass. 7156/1983.
Ma cosa si intende per separazione con addebito?
Risarcimento danni per infedeltà coniugale: l’addebito
Posto che l’amante non è responsabile del tradimento, ma solo il coniuge traditore, il coniuge tradito può agire sperando nell’addebito. Ovvero, una dichiarazione del Giudice che attesti chi è il responsabile della separazione.
Con l’addebito, il coniuge traditore perde due diritti fondamentali assunti con il matrimonio.
Da un lato perde il diritto al mantenimento. Dall’altro perde il diritto alla successione ereditaria.
Risarcimento danni per infedeltà coniugale: violazione dei diritti
È possibile ottenere un congruo risarcimento danni qualora dall’infedeltà coniugale ne consegua una violazione a diritti stabiliti dalla Costituzione, come ad esempio la reputazione personale.
Pertanto, se il coniuge tradito e leso nella sua dignità, in pubblico o attraverso un comportamento che alimenta le dicerie nei suoi confronti, non può chiedere un risarcimento danni per infedeltà coniugale al proprio ex partner.
La richiesta di risarcimento danni per infedeltà coniugale può essere accettata solo quando la relazione extra coniugale non viene riferita dal coniuge traditore, ma il coniuge tradito lo scopre da terzi.
Si pensi, per esempio, se ciò avviene sul posto di lavoro o nel gruppo di amici.
Quando si ha diritto a un risarcimento danni?
Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:
- Si deve aver subito un danno.
- Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
- Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
- Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di infedeltà coniugale, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.
Dott. Claudio Bonato www.alassistenzalegale.it
Risarcimento danni per infedeltà coniugale
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