Secondo le ultime rilevazioni statistiche fornite dall’Istat, solo nell’intero 2015 si sono verificati in Italia 174.539 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato 3.428 vittime e 246.920 feriti. Sono numeri davvero notevoli, se si pensa ai danni provocati non solo alle vittime ma anche ai parenti di queste ultime.
Sorge quindi una domanda: è possibile chiedere un risarcimento danni nel caso in cui, in seguito a un incidente stradale, un mio caro perde la vita?
La Cassazione, attraverso la sentenza numero 6035 del 9 marzo 2017, espone chiaramente la linea da seguire. Nel caso specifico, i Giudici hanno stabilito che non sarebbe stato risarcibile il danno tanatologico, ovvero il danno derivante dalla morte di un soggetto a seguito di un’azione di terzi.
Ma i familiari della vittima avrebbero potuto rivalersi sul responsabile del sinistro per ottenere un risarcimento danni.
E’ possibile ottenere sia un risarcimento danni non patrimoniale che patrimoniale.
Esaminiamo nello specifico le due tipologie di danni.
Risarcimento danni per incidente stradale con vittima un parente: il danno non patrimoniale
In seguito alla perdita o alle gravi lesioni patite dal parente a causa dell’incidente stradale, per i famigliari è possibile intervenire per ottenere un risarcimento danni. Infatti, oltre alle sofferenze subite nell’immediatezza del trauma si possono riscontrare anche patologie depressive nel lungo periodo. In questo caso sarà onere dei famigliari dimostrare le gravi patologie suscitate dall’evento.
Viene considerato risarcibile anche il danno esistenziale, ovvero quel danno che determina un grave mutamento delle abitudini di vita.
Ciò, al giorno d’oggi, è valido anche per il convivente della vittima, non solo per il coniuge, purché si dimostri l’effettiva convivenza analoga al matrimonio.
Risarcimento danni per incidente stradale con vittima un parente: il danno patrimoniale
Se, a causa di un incidente stradale (con responsabilità altrui), si perde un proprio famigliare, oltre al danno morale è possibile ottenere anche un indennizzo per danni patrimoniali.
Non è infatti raro che a decedere sia un marito piuttosto che un padre di famiglia. Con la morte della vittima i figli e la moglie non potranno più beneficiare dello stipendio garantito dal suo operato. E’ possibile pertanto chiedere un risarcimento danni dal momento che la loro condizione di vita subirà un considerevole turbamento.
Questo tipo di indennizzo è erogabile anche nel caso in cui i figli siano maggiorenni e autosufficienti.
Quando si ha diritto a un risarcimento danni?
Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:
- Si deve aver subito un danno.
- Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
- Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
- Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di incidente stradale, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.
AL Assistenza Legale
