Risarcimento danni per immagine sfruttata senza consenso
La grande diffusione di smartphone e fotocamere permette di scattare fotografie senza troppa difficoltà a chiunque.
Non sempre però chi fotografa ha il buonsenso di chiedere il permesso qualora decida di veicolare l’immagine.
E così accade che molti ritrovino il proprio viso, la propria immagine, diffusa a loro insaputa.
Risarcimento danni per immagine sfruttata senza consenso: la legge
La cosa che però infastidisce maggiormente è la possibilità che qualcuno guadagni dei soldi sulle nostre spalle, o meglio sulla nostra immagine senza che noi ne siamo a conoscenza.
A questo proposito la legge italiana ha affrontato una questione così spinosa e ha stabilito delle regole ben precise.
Secondo l’Articolo 96 L. 633/1941, la legge sostiene che l’immagine di un individuo non può essere diffusa, e men che meno commercializzata, senza che la persona ne abbia dato l’autorizzazione.
Questo non vale però per i personaggi pubblici (politici, attori, modelle…), fermo restando però il dovere di pubblicare loro immagini che ne rispettino il decoro e l’onore.
Risarcimento danni per immagine sfruttata senza consenso: la sentenza
Pertanto, secondo la Giustizia italiana, se un privato cittadino ritiene che la sua immagine sia stata pubblicata senza il suo consenso questo può essere definito un reato vero e proprio.
Tant’è vero che esiste la possibilità per la vittima di ottenere anche un congruo indennizzo per i danni che potrebbe aver patito.
Con la recente sentenza numero 634 del 2017 del Tribunale di Pordenone, si stabilisce che il risarcimento danni è possibile pressoché sempre.
È infatti dovuto a fronte dell’esclusiva pubblicazione dell’immagine senza consenso, a prescindere dalla violazione dell’onere, del decoro e della reputazione dell’individuo fotografato.
Risarcimento danni per immagine sfruttata senza consenso: come calcolarlo
Il danno in questione andrà calcolato e provato dal danneggiato.
Qualora non possano essere calcolate le specifiche voci, sarà sufficiente stabilire la somma che il danneggiato avrebbe ricavato vendendo la sua immagine. Tale valore verrà stabilito dalla notorietà della persona, dall’utilizzo dell’immagine e da diversi altri fattori.
Questo è quanto stabilito dal Tribunale di Pordenone e condiviso dalla Corte di Appello di Lecce.
Quando si ha diritto a un risarcimento danni?
Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:
- Si deve aver subito un danno.
- Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
- Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
- Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di un’immagine sfruttata senza consenso, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.
AL Assistenza Legale
Dott. Claudio Bonato