Risarcimento danni per il tradimento coniugale
Quando due coniugi di rivolgono a un Tribunale per decidere della loro separazione, il Giudice che avrà in carico il caso sarà chiamato a verificare se la colpa della rottura del legame è addebitabile a uno dei due.
In caso fosse dimostrato che la separazione avviene a causa di un comportamento contrario ai doveri del matrimonio, allora la separazione verrà addebitata al coniuge che è venuto meno ai doveri coniugali al quale inoltre potrà essere chiesto un risarcimento dei danni esistenziali.
I doveri del matrimonio sono in sintesi:
– l’obbligo alla fedeltà,
– l’assistenza morale e materiale,
– la coabitazione,
– la collaborazione nell’interesse della famiglia.
Risarcimento danni per il tradimento coniugale: l’addebito
Il coniuge che non dovesse ottemperare questi obblighi e causare con il suo comportamento una separazione giudiziale, si troverà con l’addebito della separazione e anche con il rischio di dover pagare un indennizzo al coniuge.
Cosa si intende con addebito della separazione?
Le conseguenze dell’addebito di una separazione sono la perdita dei seguenti diritti:
– I diritti di successione: in pratica, il coniuge al quale è stato dato l’addebito, non potrà più essere considerato l’erede del coniuge con il quale si è separato.
– Il diritto di mantenimento: il coniuge al quale è stato dato l’addebito non potrà avere pretese a ottenere un assegno mensile, anche se è la parte più economicamente debole della coppia. Rimane però il diritto agli alimenti in caso di totale indigenza della parte.
Risarcimento danni per il tradimento coniugale: altre conseguenze
Fino a poco tempo addietro, queste erano le uniche conseguenze dell’addebito di una separazione, ma più recentemente la giurisprudenza ha previsto anche un risarcimento dei danni esistenziali alle vittime di una separazione con addebito.
Questo in quanto è stato ritenuto corretto punire chi sia venuto meno agli obblighi coniugali con il pagamento di un indennizzo per quanto patito dal partner.
L’esempio più comune per questo tipo di situazioni è il tradimento coniugale.
Risarcimento danni per il tradimento coniugale: danni esistenziali
Ma quando si ha diritto a un risarcimento dei danni esistenziali?
La giurisprudenza afferma che per avere diritto a un risarcimento dei danni esistenziali, si debba aver subito un peggioramento delle proprie condizioni di vita quotidiane dovuto a un illecito che abbia violato i diritti fondamentali della persona, come ad esempio quelli alla salute fisica e psichica.
Questo vuol dire che per poter ottenere un risarcimento dei danni esistenziali dal coniuge che ha tradito, si deve aver subito uno sconvolgimento delle abitudini di vita tale da aver alterato la stessa vita quotidiana, sia all’interno che all’esterno del nucleo familiare.
Questo, secondo la giurisprudenza, può derivare principalmente da:
– una obiettiva gravità della condotta del partner che ha violato i doveri coniugali
– l’esistenza di un danno oggettivo conseguente alla condotta trasgressiva e lesiva lesiva del partner. Come ad esempio il prolungato tradimento con un stretto amico o stretta amica del coniuge.
Quando si ha diritto a un risarcimento danni?
Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:
- Si deve aver subito un danno.
- Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
- Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
- Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di tradimento coniugale, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.
AL Assistenza Legale
Dott. Claudio Bonato