Risarcimento danni per frattura del femore in condominio
Sono numerosi gli infortuni che si verificano all’interno di edifici abitati.
Capita spesso di sentire infatti di persone coinvolte in incidenti anche gravi avvenuti all’interno dello stabile in cui si abita. Numerose sono infatti le insidie, piccole o grandi, che si celano negli androni dei palazzi, lungo le scale che quotidianamente percorriamo per arrivare a casa, o nei giardini di pertinenza.
E’ il caso capitato a una signora la quale si è ritrovata con una grave frattura al femore dopo essere caduta dalle scale del proprio condominio. In casi come questo, è possibile rivalersi e chiedere un risarcimento danni al condominio?
La risposta, secondo la giurisprudenza, è affermativa. Ma con alcune precisazioni.
Risarcimento danni per frattura del femore in condominio: la responsabilità
Il condominio è responsabile per i danni provocati a terze persone a causa della cattiva manutenzione dello stabile. Sono risarcibili in egual misura sia gli abitanti del palazzo sia gli ospiti che malauguratamente si sono feriti all’interno dell’edificio.
Affinché la richiesta di risarcimento danni venga accettata è indispensabile che l’insidia che ha causato il grave infortunio alla vittima non sia ben visibile, sia nascosta e imprevedibile. Questo perché altrimenti la vittima avrebbe dovuto e potuto evitare il pericolo ed evitare l’infortunio, se non si fosse distratta.
Risarcimento danni per frattura del femore in condominio: la prescrizione
Posto che l’insidia, causa del grave incidente, fosse nascosta, per procedere alla richiesta di risarcimento danni è necessario inviare una richiesta di risarcimento all’amministratore di condomino entro 5 anni. Passati i cinque anni la vicenda andrà in prescrizione.
Risarcimento danni per frattura del femore in condominio: la perizia
Sarà sufficiente per la vittima affidarsi a un medico legale per ottenere una perizia autorevole.
Attraverso tale perizia verrà stimato il danno subito in termini economici.
La perizia è indispensabile per stabilire i giorni di invalidità e il danno biologico per i postumi successivi all’infortunio – siano essi permanenti o temporanei-.
Tramite questa stima è poi possibile definire l’entità del risarcimento.
Risarcimento danni per frattura del femore in condominio: l’assicurazione
Il condominio, attraverso la sua assicurazione, sarà tenuto a pagare il danno. Se l’assemblea condominiale non fosse assicurata, la vittima dell’infortunio potrà rivalersi su ciascun condomino che pagherà la propria parte di risarcimento.
Quando si ha diritto a un risarcimento danni?
Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:
- Si deve aver subito un danno.
- Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
- Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
- Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di una caduta in condominio, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.
Avvocato Cristiano Cominotto www.alassistenzalegale.it
Risarcimento danni per frattura del femore in condominio
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