Risarcimento danni per cyberbullismo
L’utilizzo di Internet e la diffusione capillare dei Social network sono il vettore di un fenomeno sempre più presente.
La diffusione di episodi di cyberbullismo è ormai all’ordine del giorno. Facebook, Twitter, Instagram sono solo alcuni dei maggiori canali attraverso i quali il fenomeno si sta espandendo.
Risarcimento danni per cyberbullismo: i dati
Coinvolti in questi episodi purtroppo sono spesso i minorenni solo nell’arco del 2017, le denunce di minori sono passate da 236 a 350. Un fenomeno dunque in forte crescita.
In Italia si è pensato di contrastare questo fenomeno in forte crescita con una legge ad hoc.
Risarcimento danni per cyberbullismo: la legge
In particolare, la legge n. 71 del 29 maggio 2017, “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo.
Tale legge definisce cyberbullismo “qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo.”
Risarcimento danni per cyberbullismo: quali forme assume
Il cyberbullismo assume svariate forme:
- Flamming: l’invio massivo di messaggi violenti e atti a offendere;
- Molestia: messaggi dal contenuto offensivo volti a ferire e creare disagio psico-fisico alla vittima;
- Denigration: messaggi che insultano e diffamano;
- Impersonation: la creazione di account fittizi per inviare o pubblicare contenuti che danneggiano l’altro.
Risarcimento danni per cyberbullismo: modalità per ottenerlo
Affinché si possa parlare di cyberbullismo, per la giustizia italiana devono ricorrere alcuni elementi chiave.
Innanzitutto, vi deve essere un abuso di potere, la ripetizione degli atti persecutori, l’intenzione di attuare tale condotta e la presenza di un atteggiamento aggressivo nel perpetrarli.
Pur essendo un fenomeno molto diffuso è al contempo altrettanto delicato.
Una volta accertata la responsabilità della condotta, è possibile determinare anche l’entità del risarcimento.
In casi di cyberbullismo la tipologia di indennizzo è quella di carattere non patrimoniale.
Questo tipo di risarcimento comprende i danni morali, biologici ed esistenziali ed è normata dall’articolo 2059 del Codice civile.
Quando si ha diritto a un risarcimento danni?
Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:
- Si deve aver subito un danno.
- Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
- Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
- Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di cyberbullismo, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.
AL Assistenza Legale
Dott. Claudio Bonato
Risarcimento danni per cyberbullismo
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