Risarcimento danni per caduta su buca nel marciapiede
Sarà capitato a tutti di inciampare in strada a causa di una buca o di una grata di un tombino collocata male. Molto spesso il Comune provvede a segnalare gli avvallamenti, le buche, gli impedimenti presenti sulla strada o sul marciapiede.
Ma altrettanto di frequente queste buche non sono segnalate, pur essendo ben evidenti. Eppure è compito del Comune provvedere alla manutenzione di strade e marciapiedi.
Risarcimento danni per caduta su buca nel marciapiede: il Codice della strada
L’articolo 14 comma 1 del Codice della strada prevede che “Gli enti proprietari delle strade, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono:
a) alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi;
b) al controllo tecnico dell’efficienza delle strade e relative pertinenze;
c) alla apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta”.
Risarcimento danni per caduta su buca nel marciapiede: l’“ordinaria diligenza”
Nel caso in cui un pedone cada sul marciapiede a causa di un avvallamento, di una buca sulla strada, non è detto che allo stesso spetti un risarcimento per i danni che ha subito cadendo. La Giurisprudenza infatti afferma che un pedone deve prestare attenzione al percorso che sta compiendo, cercando di evitare le irregolarità presenti sul manto stradale.
Questo perché, da un lato il Comune è tenuto a gestire la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e dei marciapiedi, ma dall’altro lato la stessa Amministrazione è tenuta a risarcire esclusivamente per gli incidenti causati da ostacoli di percorso difficilmente visibili.
Risarcimento danni per caduta su buca nel marciapiede: come ottenere un indennizzo
Per ottenere un risarcimento danni causati da una caduta su una buca nel marciapiede devono essere presenti due requisiti.
- In primis il pericolo deve essere occulto, ovvero non visibile. In questo caso, per valutare la pericolosità della buca se ne misura la grandezza, oppure la luminosità della zona in cui è accaduto l’incidente.
- In secundis la non prevedibilità del pericolo stesso, ovvero se l’evento è evitabile con l’ordinaria diligenza. Secondo le sentenze della Cassazione (n. 287/2015 e n. 23919/2013) la condotta tenuta dalla vittima della caduta non sarà l’unica causa dell’incidente. Infatti, in sede di valutazione delle responsabilità, si valuterà il grado di attenzione e diligenza prestato dal pedone durante la sua camminata. Tanto più grande sarà la buca (il pericolo in generale) tanto più si riterrà che l’incidente si sia verificato per una sua distrazione.
Quando si ha diritto a un risarcimento danni?
Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:
- Si deve aver subito un danno.
- Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
- Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
- Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di una buca sul marciapiede, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.
Avvocato Cristiano Cominotto www.alassistenzalegale.it
Risarcimento danni per caduta su buca nel marciapiede
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