Risarcimento danni per alienazione parentale, la legge
Anche se non tutti gli esperti sulla materia sono concordi sull’esistenza o meno di una patologia dei bambini legata all’alienazione parentale, la legge ha sempre considerato illecito negare a un genitore di vedere i propri figli. Così come negare ai figli la presenza dei propri genitori. Sono inoltre numerosi i Giudici che hanno previsto il diritto a un risarcimento danni al genitore al quale viene negato di vedere i propri figli. O al coniuge che perde l’affetto dei propri figli a causa di un comportamento scorretto e continuo dell’ex partner. Il quale parli male e insulti in maniera sistematica l’ex marito o l’ex moglie fino a convincere i figli che è meglio non vedere più il genitore in questione. Questi risarcimenti non sono nemmeno bassi.
Risarcimento danni per alienazione parentale, la recente sentenza
La sentenza più recente in merito al risarcimento danni per alienazione parentale arriva dal Tribunale di Roma, nello specifico con la n. 567/16. In questa occasione i Giudici hanno riconosciuto un risarcimento danni di 20.000 euro per quanto patito da un padre. La ex moglie di quest’ultimo si era prodigata in una continua denigrazione dell’uomo davanti ai propri figli. Questo aveva portato questi ultimi a non voler più vedere il padre. Secondo quanto i Giudici hanno affermato, questo tipo di comportamento ha leso il diritto di genitorialità tutelato dalla Costituzione.
Risarcimento danni, di cosa si tratta?
Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:
- Si deve aver subito un danno.
- Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
- Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
- Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
AL Assistenza Legale
Dott. Claudio Bonato