Per chi abita lontano dai grandi centri abitati, in campagna o in montagna, la probabilità di incontrare un animale selvatico in strada è molto alta.
E con essa la possibilità di subire un incidente stradale aumenta.
Superato lo spavento e lo shock dei primi istanti, è bene conoscere le norme e le prassi per vedere tutelati al meglio i propri diritti.
Vi è altresì la possibilità di chiedere e ottenere un risarcimento per i danni patiti, soprattutto perché quelli fisici possono purtroppo risultare anche molto gravi.
Risarcimento danni fisici per incidente stradale con animali selvatici: la responsabilità oggettiva
La responsabilità della messa in sicurezza della strada e di conseguenza di chi vi ci transita, è dell’ente proprietario: il Comune, la Provincia o la Regione. Essi sono tenuti a garantire la sicurezza del tratto stradale mettendo segnaletica e recinzioni alla carreggiata. Utili strumenti di contenimento sono reti e strutture atte a impedire l’ingresso degli animali.
Anche qualora la recinzione sia integra, non sia danneggiata, la responsabilità cadrà comunque sulla pubblica amministrazione per la “responsabilità oggettiva”. L’ente è responsabile anche qualora non abbia alcuna colpa.
Il risarcimento danni andrà quindi richiesto alla pubblica amministrazione.
Risarcimento danni fisici per incidente stradale con animali selvatici: onere della prova
Una volta messo in sicurezza il luogo dell’incidente e chiamate le autorità, si dovrà produrre una serie di prove che dimostrino l’incidente. Scattare delle foto che ritraggano la scena dell’incidente è la prassi. Andranno fotografate panoramiche e dettagli come ad esempio i danni riportati all’automobile, l’animale (se ancora presente in strada o nelle vicinanze) e quanto possa dare una complessiva idea della dinamica dei fatti.
Risarcimento danni fisici per incidente stradale con animali selvatici: rapporto di causalità
E’ altresì necessario dimostrare all’autorità il nesso di causa effetto, in moda tale da chiarire le modalità con le quali è avvenuto l’incidente. Sarà utile trovare un testimone che garantisca la comparsa improvvisa dell’animale sulla strada.
Se ci si trovasse nel caso in cui la recinzione fosse integra, la responsabilità ricadrebbe sempre sull’ente proprietario della strada. Esso avrebbe mancato di maggior cura a tutela della sicurezza degli utenti della strada. Qualora invece venisse dimostrata per esempio l’alta velocità dell’automobilista, allora la richiesta del risarcimento verrebbe negata.
Risarcimento danni fisici per incidente stradale con animali selvatici: valutazione dei danni subiti
Ulteriore documentazione da fornire per richiedere un risarcimento danni sarà composta dai preventivi di spesa per la sistemazione dei danni all’automobile, eventuali certificati medici qualora si siano riportati anche danni fisici. Il certificato medico, redatto da un medico legale, fornisce una garanzia maggiore per quanto richiesto nel caso in cui i danni patiti siano gravi e consistenti.
Tutta la documentazione raccolta andrà poi consegnata all’ente proprietario della strada al quale verrà consegnato insieme alla formale richiesta di indennizzo che racchiuderà inoltre i dati oggettivi del sinistro stradale.
Quando si ha diritto a un risarcimento danni?
Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:
- Si deve aver subito un danno.
- Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
- Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
- Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di incidente stradale, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.
AL Assistenza Legale
