Risarcimento danni dall’amministratore, la sentenza
La sentenza di cui parliamo è la n. 164/16 del Tribunale di Salerno. Da quello che si evince da questa sentenza, un amministratore di condominio ha lasciato andare in prescrizione delle somme che avrebbe dovuto riscuotere a favore del condominio stesso. Per questa sua condotta l’amministratore è stato condannato a pagare un risarcimento danni ai condomini.
Risarcimento danni dall’amministratore, gli obblighi
Una volta che l’assemblea condominiale nomina un amministratore, tra il condominio e l’amministratore stesso si instaura un rapporto di fiducia che viene regolato dalla legge come un contratto di mandato. Da una parte vi sarà quindi il mandatario che è il condominio e dall’altra il mandante che è l’amministratore. Il nostro Codice Civile prevede che il mandatario debba operare con la massima diligenza nei confronti del mandante, in caso contrario sarà tenuto a risarcire i danni eventualmente causati. Quindi, se l’amministratore di condominio non dovesse operare con la massima diligenza e causare dei danni ai propri condomini, questi ultimi avranno diritto a un risarcimento danni.
Quando si ha diritto a un risarcimento danni?
Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:
- Si deve aver subito un danno.
- Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
- Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
- Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di una condotta negativa dell’amministratore di condominio, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.
AL Assistenza Legale
Dott. Claudio Bonato