Sono in aumento i casi di bambini e ragazzini violenti o bulli che con il loro comportamento causano danni non indifferenti a terzi.
Si pensi ad esempio alle risse tra coetanei o alle aggressioni verbali che sfociano in qualcosa di fisico.
Casi meno violenti ma altrettanto infelici sono i classici nei quali il minore urta un vaso e questi, cadendo dal terrazzo sulla strada, colpisca lo sfortunato che stava passando di sotto.
Può capitare a chiunque abbia un bambino in tenera età poi che, all’interno di un negozio, il piccolo getti a terra un oggetto delicato rompendolo.
In casi come questi i genitori sono tenuti a risarcire i danni cagionati dai propri figli, spesso sostenendo esborsi importanti.
Risarcimento danni causati da minori di 18 anni: l’articolo 2048 del Codice civile
Come comportarsi in casi come questi?
L’articolo 2048 del Codice civile stabilisce che
“Il padre e la madre, o il tutore sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati o delle persone soggette a tutela, che abitano con essi.
Le persone indicate sono liberate dalla responsabilità soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto.”
Risarcimento danni causati da minori di 18 anni: la Cassazione
Secondo la giustizia italiana, responsabili degli atti compiuti dai figli minori sono i genitori.
Tuttavia i genitori, se dimostrano di aver cercato di educare nel migliore dei modi possibili il proprio figlio, possono vedersi scagionati.
La sentenza numero 24475 del 18 novembre 2014 sostiene infatti che, se i genitori provano di aver tentato di impartire una buona educazione al figlio, potrebbero veder cancellata la loro responsabilità rispetto all’incidente causato dal minore.
Risarcimento danni causati da minori di 18 anni: la responsabilità dei genitori
Compatibilmente con le condizioni sociali, familiari, l’età e il carattere del minore, i giudici valuteranno l’effettiva responsabilità dei genitori rispetto al comportamento illecito del figlio.
Può apparire complessa tale valutazione di responsabilità genitoriale. Ma essa può essere presunta dalla modalità in cui è avvenuto il fatto.
Molti aspetti della vicenda possono infatti far evincere l’effettivo grado di educazione e vigilanza di cui il minore ha goduto o meno e facilitare il compito alla giustizia.
Quando si ha diritto a un risarcimento danni?
Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:
Si deve aver subito un danno.
Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di minorenni, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.
