Risarcimento da sangue infetto, 760 mila euro riconosciuti ai famigliari

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Risarcimento da sangue infettoAmmontano a 760 mila gli euro di risarcimento da sangue infetto che il Ministero della Salute è stato condannato a versare ai famigliari di un uomo morto nel 2008 a causa di un virus che ha contratto in seguito a una trasfusione. Questo è quanto ha stabilito il 23 marzo 2016 il TAR di Catania, il quale ha ordinato al Ministero della Salute di dare esecuzione entro 60 giorni alla sentenza di risarcimento danni. Se questo non dovesse accadere entro i termini stabiliti dal TAR, è già stato nominato un commissario “ad acta” il quale provvederà all’esecuzione della sentenza.

 

Risarcimento da sangue infetto, la vicenda:

Lo sfortunato protagonista di questa vicenda è un siciliano, morto nel 2008 a 54 anni di età. L’uomo aveva subito una trasfusione nel 1983 presso un ospedale della provincia di Enna, fu proprio questa trasfusione a far contrarre al paziente il virus dell’Epatite C, in seguito evolutosi in una cirrosi epatica che purtroppo fu fatale per il 54enne siciliano, il quale ha lasciato la moglie e i due figli. La famiglia ha affrontato una lunga battaglia legale assistita dai propri avvocati e una associazione che tutela gli epatopatici, ma finalmente il 23 marzo del 2016 si è vista riconoscere un congruo risarcimento danni per quanto patito dal loro famigliare.

 

Risarcimento da sangue infetto, come chiedere risarcimento?

In generale se il comportamento illecito o negligente di qualcuno provoca dei danni a una persona, quest’ultima ha diritto a un risarcimento danni per quanto ha subito. Bisogna però poter dimostrare che il comportamento illecito sia effettivamente accaduto e che vi sia un nesso di casualità tra il comportamento stesso e quanto patito da chi chiede un risarcimento. Inoltre, in caso di errori in campo medico, solo un medico può dire se vi sia stata una responsabilità o meno. Il consiglio è quindi quello di richiedere tutta la documentazione del caso, partendo dalle cartelle cliniche, e di avvalersi di un avvocato, il quale, tramite la consulenza di un medico legale, sarà in grado di capire se di errore medico si tratti o meno e in caso di far valere i diritti del paziente.

Il risarcimento danni per malasanità è materia conosciuta dagli avvocati “AL Assistenza Legale”, questi ultimi vantano infatti forte esperienza sulla malasanità. Per consulenza legale contatta 800 031760, numero verde sempre attivo.

AL Assistenza Legale

Dott. Claudio Bonato

www.alassistenzalegale.it

 

Risarcimento da sangue infetto

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