Miur offre lavoro a titolo gratuito è polemica – intervista all’avv. Cominotto

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Miur offre lavoro a titolo gratuito è polemica.

Il Miur, in un avviso pubblico dell’8 marzo che è stato successivamente ritirato, ha dichiarato di essere alla ricerca di 15 esperti altamente specializzati per essere impiegati per almeno 18 mesi senza ricevere uno stipendio.

INDICE

I dati

La lotta al precariato e al lavoro sottopagato

Il caso

Sfruttamento del lavoro, compenso assente per professionisti altamente qualificati

Miur offre lavoro a titolo gratuito è polemica.

I dati

Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), nel 2021 circa il 40% dei lavoratori italiani aveva un contratto a termine, e solo il 58,6% dei lavoratori era impiegato con un contratto a tempo indeterminato.

Inoltre, si riscontrano differenze significative tra i settori occupazionali, con il lavoro precario che colpisce particolarmente i giovani e le donne. Il tasso di occupazione giovanile precaria in Italia è infatti del 50%, ciò significa che metà dei giovani lavoratori italiani non ha un lavoro stabile.

Miur offre lavoro a titolo gratuito è polemica

La lotta al precariato e al lavoro sottopagato

In Italia la lotta al lavoro precario è dunque un tema di grande attualità e di importanza sociale. Caratterizzato da un’instabilità e una mancanza di sicurezza per il lavoratore il lavoro precario si basa su contratti a termine o di lavoro autonomo senza tutele.

La precarietà del lavoro rappresenta inoltre una minaccia per il benessere dei lavoratori e delle loro famiglie, ma anche per la stabilità economica e sociale dell’intero Paese.

Miur offre lavoro a titolo gratuito è polemica.

Il caso

L’8 marzo scorso il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato un avviso pubblico per selezionare 15 “esperti ad elevata specializzazione” da inserire nel “nucleo di coordinamento delle attività di analisi, studio e ricerca”. Requisito fondamentale la laurea magistrale per un “impegno a tempo pieno”, di durata “pari a 18 mesi”, prorogabili su richiesta del Miur. Lo stipendio? A titolo gratuito.

L’avviso pubblico, ad oggi, risulta ufficialmente ritirato e giustificato come originato da un errore tecnico.

Sfruttamento del lavoro, compenso assente per professionisti altamente qualificati

Sottolineando le ragioni del ritiro dell’avviso pubblico, il Miur ha dichiarato che il suo contenuto e i suoi termini non rappresentano la volontà e il modo di procedere del Ministero.

Il Miur ritiene che il lavoro debba essere sempre remunerato adeguatamente, poiché è un valore fondamentale.

Si fa strada comunque la preoccupazione che una proposta di lavoro precario e non adeguatamente remunerato possa passare anche dallo Stato. Sono molte le associazioni e gli enti che, in questi giorni, hanno sollevato i loro dubbi sull’equità e la dignità del lavoro, nonché sulle possibili conseguenze negative per la qualità del lavoro svolto e la motivazione dei lavoratori.

Parte dell’intervista dell’avv. Cristiano Cominotto, presidente di A.L. Assistenza Legale, su Telelombardia condotta in studio e in diretta dalla giornalista Livia Ronca.

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