Presunto caso di malasanità in ospedale, la vicenda:
La sfortunata protagonista di questa vicenda è una donna di Bagnoli di 42 anni, la quale era arrivata all’ospedale Monaldi alle 6 del mattino del 9 marzo 2016, trasferita dall’ospedale San Paolo a causa di una miocardite. Una volta arrivata però entrambe le sale operatorie della struttura ospedaliera erano occupate, tutte e due a causa di interventi urgenti: un trapianto di cuore e un aneurisma all’aorta. La buona notizia è che entrambi questi pazienti si sono salvati, ma non la 42enne di Bagnoli.
La domanda che sorge spontanea davanti a un caso come questo è: se ci fosse stata una migliore organizzazione della rete ospedaliera e la presenza di maggiori risorse a livello regionale per la sanità, la donna si sarebbe potuta salvare? Secondo i familiari della vittima sì e infatti la loro denuncia per un presunto caso di malasanità non si è fatta attendere. Le cartelle cliniche sono già state sequestrate dai NAS, ora non resta che attendere che la giustizia faccia il suo corso per capire se di un caso di malasanità si tratti o meno.
Malasanità in ospedale, come chiedere risarcimento danni?
Bisogna partire dal presupposto che solo in caso di errore medico o della struttura ospedaliera si può chiedere risarcimento danni, ma questo errore deve essere provato e per poterlo provare vi deve essere un medico a farlo. Si dovrà quindi prendere tutta la documentazione necessaria al fine di poter provare che di un errore si è trattato e con questa rivolgersi a un avvocato che possa verificare, insieme a un medico legale, gli estremi dell’accaduto.
Il risarcimento danni per malasanità è materia conosciuta dagli avvocati “AL Assistenza Legale”, questi ultimi vantano infatti forte esperienza sulla malasanità. Per consulenza legale contatta 800 031760, numero verde sempre attivo.
AL Assistenza Legale
Dott. Claudio Bonato
