Indennizzo per demansionamento professionale
Nel già difficile mondo del lavoro, di questi tempi ci si può trovare dinanzi a un imprevisto demansionamento.
Con questo termine ci si riferisce all’eventualità in cui si attribuisce a un lavoratore una mansione inferiore rispetto a quella per la quale è stato assunto.
Come può comportarsi un lavoratore in seguito a dequalificazione professionale?
È possibile chiedere e ottenere un risarcimento danni?
Qualora un lavoratore si reputi vittima di demansionamento professionale e ritenga di aver subito dei danni a causa di questo evento è suo onere dimostrare i danni che ha patito.
Indennizzo per demansionamento professionale: quali danni
Sono svariate le tipologie di danni che possono da scaturire da un demansionamento.
Si possono infatti subire danni patrimoniali (o professionali), danni biologici, danni esistenziali.
Indennizzo per demansionamento professionale: danno patrimoniale
Con il termine danno patrimoniale si intende quel danno che risulta dall’ingiusta collocazione lavorativa del dipendente.
È molto semplice da dimostrare e richiedere e pertanto garantisce al lavoratore un risarcimento danni che risulta dalle differenze retributive economiche spettanti allo stesso.
Indennizzo per demansionamento professionale: danno biologico
Con il termine danno biologico si intende un danno che viene stabilito e valutato da una precisa commissione tecnico-legale.
Verrà effettuata una perizia medico legale che appurerà gli eventuali danni biologici alla salute provocati dal demansionamento.
Se la perizia del medico legale avvallerà la tesi del lavoratore ci si rifarà a delle specifiche tabelle nazionali per valutare l’effettiva entità del risarcimento.
Indennizzo per demansionamento professionale: danno esistenziale
Un ulteriore danno risarcibile per questa questione è il danno esistenziale.
Con questo termine ci si riferisce a un danno che influisce la sfera personale del lavoratore, quando cioè si alterano le sue abitudini quotidiane e le sue relazioni con famigliari e amici.
Quando si è vittima di demansionamento è possibile veder sconvolti gli assetti su cui si è fondata la propria vita: questo verrà valutato come danno esistenziale.
Attraverso la sentenza numero 6572 del 2006 la Cassazione si è espressa a riguardo.
I giudici hanno affermato che il lavoratore sarà tenuto a fornire “la prova di scelte di vita diverse da quelle che si sarebbero adottate se non si fosse verificato l’evento dannoso”.
Rimane dunque onere del lavoratore dimostrare di aver subito dei danni a causa del demansionamento professionale.
Una volta dimostrata l’origine dei suoi danni potrà chiedere e ottenere un indennizzo per demansionamento professionale concorde con il tipo di danno subito.
Quando si ha diritto a un risarcimento danni?
Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:
- Si deve aver subito un danno.
- Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
- Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
- Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di demansionamento, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.
AL Assistenza Legale
Dott. Claudio Bonato
Indennizzo per demansionamento professionale
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