Confermata la proroga dello Smartworking a giugno 2023 – intervista all’avv. Cominotto

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Confermata la proroga dello Smartworking a giugno 2023

Indice

I dati

Lo smartworking in Italia

Confermata la proroga dello Smartworking a giugno 2023

Le difficoltà e le sfide

Confermata proroga dello Smartworking a giugno 2023

I dati

Secondo i dati del 2022 in Italia, il lavoro da remoto continua ad essere una pratica comune, anche se in misura minore rispetto all’anno precedente. Il numero di lavoratori da remoto è sceso a circa 3,6 milioni, quasi 500.000 in meno rispetto al 2021. Questo calo si è verificato soprattutto nella pubblica amministrazione e nelle piccole e medie imprese.

Si nota una leggera ma costante crescita nelle grandi imprese che contano circa metà dei lavoratori da remoto complessivi, con circa 1,84 milioni di smart worker.

Confermata proroga dello Smartworking a giugno 2023

Lo smartworking in Italia

Il Governo italiano ha confermato la proroga dello smartworking fino a giugno 2023. Questa misura, introdotta nel marzo 2020 a causa della pandemia da COVID-19, ha permesso a molte aziende di continuare le loro attività lavorative garantendo la sicurezza dei propri dipendenti.

La decisione di prolungare lo smartworking è stata accolta con grande entusiasmo sia dalle imprese che dai lavoratori, che hanno apprezzato la flessibilità e la comodità di lavorare da casa.

Confermata la proroga dello Smartworking a giugno 2023

La conferma della proroga dello smartworking è arrivata dopo un’ampia consultazione con le parti sociali e con i sindacati. Il governo ha ritenuto opportuno estendere la misura per altri due anni, riconoscendo il ruolo che il lavoro agile ha svolto nell’affrontare la crisi pandemica.

Molti lavoratori si sono adattati al lavoro da casa e hanno apprezzato la flessibilità che questo tipo di lavoro offre. Il lavoro agile ha permesso loro di conciliare meglio vita privata e lavoro, eliminando il tempo e lo stress dei pendolari e riducendo la necessità di prendere permessi dal lavoro per motivi personali. Inoltre, il lavoro da casa ha anche ridotto i costi associati alle attività lavorative, come i costi di trasporto e il pranzo

Confermata proroga dello Smartworking a giugno 2023

Le difficoltà e le sfide

Tuttavia, il lavoro agile ha anche presentato alcune sfide.

Molti lavoratori hanno riscontrato difficoltà nell’organizzare il proprio tempo, nel mantenere un equilibrio tra vita privata e lavoro e nel separare il tempo di lavoro dal tempo libero.

Inoltre, il lavoro da casa ha limitato l’interazione sociale e la collaborazione con i colleghi, il che ha avuto un impatto sulla cultura aziendale e sulla coesione del team.

Parte dell’intervista dell’avv. Cristiano Cominotto, presidente di A.L. Assistenza Legale, su Telelombardia condotta in studio e in diretta dalla giornalista Livia Ronca.

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