Come funziona il risarcimento danni

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Come funziona il risarcimento danniCome funziona il risarcimento danni

Subire un danno a causa di un incidente stradale, di un di un comportamento illecito altrui può essere un’eventualità tutt’altro che scontata.

Quantificare l’entità del danno è dunque una prassi per chi si occupa di risarcimento danni.

Tuttavia, per arrivare a valutare il peso economico di un danno è necessario innanzitutto verificare l’effettivo nesso tra l’incidente e il danno patito dalla vittima.

Come funziona il risarcimento danniCome funziona il risarcimento danni: la Corte di Cassazione

Il valore economico del risarcimento danni sarà determinato dal giudice in maniera oggettiva, a prescindere dal potere di acquisto del luogo in cui la vittima risiede.

Sembra un’ovvietà ma a ribadire questa regola ci ha pensato la Corte di Cassazione.

Una recente sentenza, infatti, ha confermato che l’entità di un risarcimento danni è universale in tutto il territorio nazionale.

Tutt’al più potrebbe variare al variare del tempo a seconda dell’inflazione.

Se si ritiene di essere vittima di un sinistro che ha causato alla propria persona, o ai propri beni, un danno si può procedere contro il responsabile per ottenere un risarcimento danni.

Come funziona il risarcimento danniCome funziona il risarcimento danni: la legge

Tuttavia, esistono delle prassi da seguire per ottenere un congruo indennizzo.

Innanzitutto, è bene essere certi del rapporto di causalità tra il comportamento illecito patito e il danno sofferto.

Per chiedere un risarcimento danni si dovrà dunque:

  • Dimostrare di aver subito un grave danno
  • Dimostrare il comportamento illecito del responsabile
  • Dimostrare che l’origine del danno è esclusivamente legata al suddetto comportamento illecito.

Infine, sarà compito della vittima quantificare l’entità effettiva del danno patito.

Come funziona il risarcimento danniCome funziona il risarcimento danni: le tempistiche

Per chiedere un risarcimento danni, si devono tenere a mente le tempistiche imposte dalla legge italiana.

Per quanto concerne i danni derivanti da un contratto, la legge prevede un termine di prescrizione di 10 anni.

Se, invece, i danni sono frutto di un sinistro avvenuto al di fuori di un contratto (si pensi al classico incidente stradale) il termine di prescrizione è di 5 anni.

Qualora ci si affidi alla propria compagnia assicurativa per la richiesta di risarcimento danni il termine di prescrizione sarà di 2 anni.

 

Quando si ha diritto a un risarcimento danni?

 

Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:

  • Si deve aver subito un danno.
  • Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
  • Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
  • Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.

 

Il consiglio, per chi abbia subito danni, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.

 

AL Assistenza Legale

Dott. Claudio Bonato

www.alassistenzalegale.it

 

 

 

 

Come funziona il risarcimento danni

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