Troverete un video e un podcast al termine di questo articolo che parla di: Veicolo in sosta e risarcimento danni
Con la sentenza n. 8620 del 2015 depositata il 29 aprile le Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione hanno definitivamente risolto un contrasto giurisprudenziale apparentemente semplice, ma in realtà spinoso.
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Veicolo in sosta e risarcimento danni: la sentenza n. 8620 del 2015 delle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione
Hanno difatti cristallizzato il principio di diritto secondo cui la compagnia assicurativa dovrà risarcire il danneggiato da un sinistro stradale dei danni causati da un veicolo in sosta.
Sostiene la Corte che, nell’ampio concetto di circolazione stradale di cui all’art. 2054 c.c. è compresa anche la posizione di arresto dei veicoli, “sia in relazione all’ingombro da esso determinato sugli spazi addetti alla circolazione, sia in relazione alle operazioni eseguite in funzione della partenza o connesse alla fermata, sia ancora con riguardo a tutte le operazioni cui il veicolo è destinato a compiere e per il quale esso può circolare nelle strade”.
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Veicolo in sosta e risarcimento danni: anche in caso di veicolo fermo durante il carico di merci
La fattispecie in esame è stata sottoposta al vaglio delle Sezioni Unite, in quanto una compagnia assicurativa ha negato recisamente il risarcimento dei danni cagionati dal mezzo in sosta, nel caso di specie impegnata in un’operazione di carico e scarico delle merci.
La compagnia assicurativa sosteneva l’inoperatività della copertura assicurativa in quanto ci si trovava al di fuori dei casi di effettiva circolazione.
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Veicolo in sosta e risarcimento danni: la sentenza n. 8305 del 2008
Gli ermellini, richiamando la sentenza n. 8305 del 2008 secondo cui: “il presupposto dell’operatività dell’obbligo assicurativo e della conseguente copertura consiste nel trovarsi il veicolo su strada di uso pubblico o su area a questa equiparata in una condizione che sia riconducibile ad un momento della circolazione ivi compresa anche la sosta” hanno rimarcato che nel più ampio concetto di circolazione stradale (indicato sia dall’art. 2054 c.c., sia dalla L. n. 990/1969, art. 1, deve essere ricompresa “la posizione di sosta o di arresto del veicolo, in quanto anche in occasione di fermate o soste sussiste la possibilità di incontro o comunque di interferenza con la circolazione di altri veicoli o di persone”.
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Veicolo in sosta e risarcimento danni: le compagnie assicurative obbligate a risarcire
Un veicolo, sebbene fermo, può difatti creare situazioni di pericolo a tutti gli utenti della strada in primo luogo per l’ingombro, per le manovre eseguite al fine di avviare il mezzo o per arrestarlo ed infine per le operazioni che esso comunque può compiere.
Alla luce della recentissima sentenza le compagnie assicurative dovranno risarcire i danni causati dai veicoli con esse assicurate, anche nelle ipotesi di sosta e non necessariamente di circolazione in senso stretto.
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Ascolta il podcast dell’intervista dell’avv. Cristiano Cominotto su radio LatteMiele. Clicca sul link di seguito o sull’immagine
Veicolo in sosta e risarcimento danni
Avv. Cristiano Cominotto
Avv. Raffaele Moretti
AL Assistenza Legale