Arrivato Risarcimento per trasfusione sangue infetto di 850.000 euro ai parenti della vittima che ha contratto l’epatite.
Purtroppo sono numerosi i casi registrati di epatite contratta in seguito ad una o più trasfusioni di sangue infetto.
Quando si riescono a dimostrare le responsabilità mediche i risarcimenti danni sono notevoli, ma a volte passano molti anni prima del loro arrivo.
Chi può chiedere i danni?
Infatti, come in ogni accurata procedura d’indagine, per ottenere risarcimenti e indennizzi è richiesto il tempo e la pazienza di malati che molto spesso non riescono nemmeno a godere di un eventuale riscontro a loro favore. Nonostante tutto però è bene segnalare che in alcuni episodi di contagio derivanti da trasfusione di sangue infetto si è riusciti ad ottenere giustizia a distanza anche di molto tempo dal giorno dell’operazione incriminata. In questi casi a beneficiare del risarcimento danni sono i famigliari e gli eredi delle vittime.
Un risarcimento per trasfusione sangue infetto di 850 mila euro
Uno di questi casi ha avuto luogo a Troina (En). Città siciliana nella quale nel 1968 una donna ha subìto una trasfusione di sangue infetto, contraendo a causa di essa il virus dell’epatite C. Purtroppo la donna si è accorta della malattia solamente nel 2006, trentotto anni dopo. Fatta richiesta di risarcimento danni, quest’ultimo le è stato negato dal Ministero della Salute quando era ancora in vita; infatti a sessantanove anni la signora è deceduta. Ma la sua famiglia non ha demorso nella propria battaglia legale e infine il Tribunale di Caltanissetta ha deciso che agli eredi spetti un indennizzo e un risarcimento da danno biologico pari a 850 mila euro, dal momento che è stata dimostrata la connessione tra trasfusione e contagio.
L’accertamento delle responsabilità in caso di danni da trasfusioni sangue infetto
Questo è quanto è accaduto in questo caso in cui la magistratura ha fatto il proprio corso e ha stabilito le responsabilità. Il consiglio, in caso ci si dovesse sfortunatamente trovare in situazioni simili, è di affidarsi a un avvocato, così che egli possa seguire il caso nel miglior modo possibile.
Dott. Claudio Bonato
AL Assistenza Legale
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