Risarcimento per incidente stradale mortale: l’importanza dell’età della vittima  

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INDICE – Risarcimento per incidente stradale mortale: l’importanza dell’età della vittima 

Introduzione e dati 

Età della vittima e dei parenti nel risarcimento danni per incidente stradale 

Quali sono le leggi a cui fare riferimento? 

L’importanza dell’età e dei fattori familiari nel calcolo del risarcimento, la sentenza 

Danno da perdita parentale: come viene calcolato il risarcimento danni ai parenti?  

Perché è importante agire con le giuste tempistiche: la prescrizione 

Risarcimento per incidente stradale mortale

Introduzione e dati 

In caso di un sinistro stradale che si conclude con la morte di una persona, è fondamentale comprendere l’importanza dell’età della vittima nel determinare l’ammontare del risarcimento dovuto ai familiari a titolo di danno parentale. 

Nel contesto dei risarcimenti per incidenti stradali mortali, l’età della vittima svolge un ruolo cruciale nella valutazione del danno subito dai familiari. La legge riconosce che la morte di una persona giovane comporta una serie di conseguenze emotive, finanziarie e relazionali che vanno al di là di quanto sperimentato nella perdita di una persona di età più avanzata. La giustizia civile, pertanto, tiene conto di tale circostanza. Considera l’età della vittima come un fattore fondamentale per determinare l’importo del risarcimento da assegnare ai familiari. Questo si traduce spesso in una compensazione più significativa per coloro che hanno perso una persona giovane a causa di un incidente stradale. 

Ad esempio, secondo le statistiche riportate dal Ministero della Giustizia, in casi simili in cui la vittima è un giovane adulto, il risarcimento può aumentare considerevolmente rispetto a un incidente in cui la vittima è più anziana. Questo perché la morte prematura di una persona giovane priva la famiglia di un intero futuro di opportunità, relazioni e contributi che la vittima avrebbe potuto offrire.  

Risarcimento per incidente stradale mortale

Età della vittima e dei parenti nel risarcimento danni per incidente stradale 

In caso di sinistro stradale mortale, l’età della vittima assume un ruolo cruciale nella determinazione dell’entità del risarcimento danni da riconoscere ai familiari superstiti. Infatti, la ragionevole aspettativa di vita compromessa dalla morte della vittima è tanto maggiore quanto minore è la sua età. Pertanto, la compensazione economica del decesso e della lesione irreparabile dei parenti prossimi deve tener conto di questo aspetto. 

Oltre all’età della vittima, anche l’età dei familiari superstiti viene considerata nella valutazione del risarcimento danni. Se i parenti prossimi della vittima sono ancora giovani, il risarcimento che loro viene riconosciuto viene aumentato. Ciò è dovuto al fatto che la rottura del legame affettivo e parentale è destinata a causare sofferenze e ripercussioni che possono durare per molti anni. 

Risarcimento per incidente stradale mortale

Quali sono le leggi a cui fare riferimento? 

In ogni caso, la determinazione del risarcimento danni in caso di sinistro stradale mortale dipende da numerosi fattori. Tra questi l’età della vittima e dei familiari superstiti, le circostanze dell’incidente, l’entità del danno subito e altri fattori specifici del caso concreto.  

Le leggi di riferimento per il risarcimento danni in caso di sinistro stradale mortale fanno riferimento al Codice Civile italiano.

In particolare gli articoli:  

2054 il quale afferma testualmente che: 

“Il conducente di un veicolo senza guida di rotaie è obbligato  a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno.”  
 
–  2043 il quale spiega che:  

“Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.” 

2059 il quale afferma che:  

“Il danno non patrimoniale deve essere risarcito solo nei casi determinati dalla legge.”  

Abbiamo segnalato quest’ultimo articolo perché, nello sfortunato caso di un incidente stradale mortale, i danni non patrimoniali, cioè quelli legati alle lesioni psico-fisiche subite, sono la tipologia di danni che vedrà il conteggio maggiore. 

Vanno inoltre menzionati la legge n. 990/1969 sulla “Assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti” e il Codice delle Assicurazioni Private. Le assicurazioni, in caso di incidenti stradali, specialmente se mortali, sono attori fondamentali nel processo di richiesta di risarcimento danni.  

Inoltre, come già spiegato, la giurisprudenza italiana ha stabilito alcuni principi applicabili nella determinazione del risarcimento danni, tra i quali l’importanza dell’età della vittima e dei familiari superstiti nella valutazione del danno subito. 

L’importanza dell’età e dei fattori familiari nel calcolo del risarcimento, la sentenza 

Il risarcimento danni in caso di perdita di un figlio giovanissimo in un incidente stradale dipende da numerosi fattori, tra i quali la situazione economica e familiare dei genitori, l’età della vittima e altre circostanze specifiche del caso concreto. In particolare, l’età dei genitori può essere un fattore determinante nella valutazione del danno subito e del risarcimento danni da riconoscere. 

Un esempio concreto di questo aspetto può essere rappresentato da una recente sentenza della Corte d’Appello (C. App. Roma, sent. n. 980/2022), la quale ha riconosciuto ai genitori di un ragazzo diciannovenne deceduto in un incidente stradale un risarcimento di 275mila euro ciascuno, a fronte dei 215mila euro già versati dalla compagnia assicuratrice.

La cifra è stata aumentata in via di “equità giudiziale” perché i genitori erano ancora relativamente giovani (il padre 60enne, la madre 47enne) e avevano perso un figlio che lavorava con loro nel negozio di famiglia. Inoltre, i giudici hanno riscontrato un “gravissimo sconvolgimento delle abitudini quotidiane” e comportamenti anomali e dissociativi, come il trascorrere molte ore al giorno al cimitero e il dipingere numerosi ritratti del figlio morto. 

La coppia aveva solo due figli e la perdita di uno di loro ha precluso l’eventuale nascita di un nipote. I giudici hanno osservato che la nascita di un nipote è un evento “di particolare rilievo affettivo nella vita di una famiglia”. Tutti questi fattori hanno portato alla decisione di aumentare notevolmente il risarcimento danni a favore dei genitori. 

Danno da perdita parentale: come viene calcolato il risarcimento danni ai parenti? 

La perdita di un familiare in un incidente stradale mortale può causare un grave danno morale ai parenti superstiti, che si traduce nella sofferenza interiore per la perdita improvvisa e inaspettata di una persona cara. Questo tipo di danno è conosciuto come danno da perdita parentale. E’ una categoria di danno morale che si basa sulla rottura definitiva del legame affettivo esistente tra la vittima e i suoi parenti più prossimi. 

La quantificazione del danno parentale dipende dall’intensità del legame che esisteva tra la vittima e i superstiti. Con particolare riferimento alla stretta parentela tra genitori e figli, anche se ormai adulti. Tuttavia, il danno parentale può essere riconosciuto anche tra nonni e nipoti, o tra fratelli, anche se non conviventi sotto lo stesso tetto. 

Risarcimento per incidente stradale mortale

Per calcolare l’ammontare del risarcimento da riconoscere ai familiari superstiti a titolo di danno parentale, i giudici utilizzano apposite tabelle che contemplano alcuni parametri fondamentali come: 

  • l’età della vittima,  
  • il grado di parentela con i superstiti,  
  • l’età dei familiari superstiti, 
  • l’eventuale convivenza o coabitazione.  

Tuttavia, l’applicazione dei valori non è sempre meccanica e rigida, ma consente di muoversi in un’ampia forbice di valori, tra un minimo e un massimo, per adeguare l’ammontare del risarcimento alle peculiarità del caso concreto esaminato.  

Ad esempio, per situazioni come la perdita di un figlio, di un genitore o del coniuge, l’ammontare del risarcimento varia tra 165.960 e 331.920 euro, in base ai valori attuali. Questo delta è dedicato all’adattamento dell’indennizzo alle peculiarità del caso specifico preso in esame: così che si possa evitare una valutazione fredda che non tenga conto dell’impatto emotivo sulla personalità dei soggetti coinvolti. È per questo motivo che, di solito, in caso di incidenti stradali con vittime giovani, il risarcimento è più elevato. Tuttavia, nel caso in cui il giudice decida di scostarsi dai valori medi, è tenuto a motivare, nella sua sentenza, le ragioni che hanno portato all’aumento o alla diminuzione dell’indennizzo. Come nel caso della Sentenza della Corte di Appello che abbiamo menzionato prima. 

Perché è importante agire con le giuste tempistiche: la prescrizione  

In Italia, il risarcimento danni in caso di incidente stradale mortale è disciplinato dal Codice Civile italiano, che prevede una specifica prescrizione per questo tipo di situazioni. 

In particolare, l’art. 2947 del Codice Civile stabilisce che il termine di prescrizione per il risarcimento danni in caso di sinistro stradale è di due anni, a partire dalla data dell’incidente.  

Va però specificato che lo stesso articolo ci spiega che, in caso nell’incidente stradale si evidenziasse un reato, e purtroppo nel caso di un decesso questa eventualità non è affatto remota, le tempistiche di prescrizione per ottenere un risarcimento danni non faranno più riferimento al Codice Civile, ma si adegueranno a quelle previste dal Codice Penale a seconda del reato che verrà evidenziato. 

È quindi fondamentale agire tempestivamente e rivolgersi a un avvocato esperto in materia di risarcimento danni per valutare la fattibilità della causa, raccogliere le prove e agire in giudizio entro i termini previsti dalla legge. 

E’ bene ricordare che la prescrizione ha un effetto estintivo sul diritto al risarcimento danni. Ciò significa che, trascorso il termine di prescrizione, il diritto al risarcimento danni viene definitivamente estinto e non è più possibile agire in giudizio per ottenere il risarcimento. 

Per questo motivo, è importante agire con le corrette tempistiche e rivolgersi a un avvocato fin dalle prime fasi, quest’ultimo saprà valutare la situazione e agire in modo tempestivo per tutelare al meglio i diritti dei familiari superstiti.  

Risarcimento per incidente stradale mortale

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