Risarcimento per incidente stradale: i diritti del conducente e del passeggero

Tu sei qui:

INDICE – Risarcimento per incidente stradale: i diritti del conducente e del passeggero

I dati

Diritto al risarcimento per conducente e passeggero: quali le differenze?

Incidenti stradali: quando il conducente ha diritto a un risarcimento danni

Danni da incidente stradale: come ottenere il risarcimento per il passeggero

Incidente stradale: come comportarsi quando non si conosce il conducente responsabile

Importanza dei testimoni per far valere i propri diritti se vittima di incidente stradale

Quali sono le tempistiche per richiedere il risarcimento: la prescrizione

I dati

In caso di incidente stradale, sia il conducente che il passeggero hanno diritto al risarcimento dei danni subiti.

Tuttavia, i diritti e le procedure per richiedere il risarcimento possono variare a seconda della situazione e delle normative vigenti.

Secondo i dati ACI-ISTAT presenti nel report preliminare sugli incidenti stradali del 2022, rispetto al 2021, è stato segnato un aumento del numero di incidenti stradali con lesioni a persone (81.437, pari a +24,7%), dei feriti (108.996, +25,7%) e delle vittime entro il trentesimo giorno (1.450, +15,3%).

Questi dati rilevano un problema di grande rilevanza per la sicurezza stradale in Italia.

Diritto al risarcimento per conducente e passeggero: quali le differenze?

Quando si verifica un incidente stradale, le richieste di risarcimento danni per conducente e passeggero non vengono trattate allo stesso modo dalla normativa vigente e dalle assicurazioni. Questo in quanto la polizza RC auto, obbligatoria per legge come definito dall’art. 122 del Codice delle Assicurazioni (Dlgs 209/2005), copre solo i danni riportati dai passeggeri e non quelli di chi si trova al volante. Tuttavia, ciò non significa che l’automobilista non abbia diritto al risarcimento dei danni subiti in caso di incidente stradale.

In caso di incidente, sia il conducente che il passeggero hanno infatti, in modalità differenti, diritto al risarcimento dei danni subiti. Vedremo in seguito nel dettaglio in che modo entrambi, secondo la legge, possono ottenere un risarcimento per i danni subito in un sinistro stradale. Per ora va però immediatamente chiarito che il passeggero vittima di incidente stradale ha sempre diritto a ottenere un risarcimento, anche quando la colpa del sinistro è del conducente del veicolo dove si trovava. Invece per quest’ultimo ottenere un risarcimento non è scontato.

Incidenti stradali: quando il conducente ha diritto a un risarcimento danni

Come abbiamo detto, la polizza Rc auto in Italia è obbligatoria per legge e copre i danni materiali e le lesioni causati a terzi in caso di sinistro stradale. Tuttavia, è importante sapere che questa polizza non copre i danni riportati dal conducente del veicolo in caso di incidente da lui stesso provocato. In sostanza, la polizza copre i danni materiali e le lesioni procurati a tutti tranne che a sé stesso o meglio: a soggetti non terzi.

Questa norma è stata introdotta per evitare che un automobilista si metta volontariamente in pericolo per ottenere un risarcimento. Tuttavia, ci sono due circostanze in cui l’automobilista potrebbe avere la possibilità di chiedere un risarcimento per i danni subiti.

1 – La prima è se il proprietario del veicolo ha sottoscritto a sue spese una garanzia accessoria alla polizza Rc auto con la quale viene coperto l’infortunio del conducente. Questa garanzia, infatti, prevede un risarcimento per il conducente del veicolo anche se è lui il responsabile del sinistro. Tuttavia, è importante notare che questa garanzia non è obbligatoria e deve essere sottoscritta a parte.

2 – La seconda circostanza è se l’incidente è stato provocato da un altro conducente. In questo caso, la polizza obbligatoria dell’altro conducente coprirà il danno subìto dall’automobilista vittima del sinistro. A tutela delle vittime di incidenti stradali il Codice Civile, con l’articolo 2043 stabilisce esplicitamente che:

“Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.”

Inoltre l’articolo 149 del Codice delle Assicurazioni prevede che sia possibile rivolgere la richiesta di risarcimento dei danni o al conducente responsabile del sinistro o alla sua assicurazione.

Risarcimento per incidente stradale: i diritti del conducente e del passeggero

Danni da incidente stradale: come ottenere il risarcimento per il passeggero

Essere vittima di un incidente stradale può essere un’esperienza traumatica, sia dal punto di vista fisico che emotivo. In questi casi, è importante sapere come ottenere il risarcimento per i danni subiti, in modo da poter affrontare le spese mediche e ripristinare la propria qualità di vita.

A differenza di quanto abbiamo detto per il conducente, il passeggero, o meglio il terzo trasportato, ha sempre diritto al risarcimento del danno subìto in un incidente stradale. Questo a prescindere da chi abbia la colpa del sinistro, purché ovviamente si possa dimostrare il nesso di causalità tra l’incidente e le lesioni riportate. Il passeggero ha quindi diritto a ottenere un risarcimento per i danni fisici come lesioni o fratture, ma anche per i danni morali, come lo stress e l’angoscia dovuti all’incidente.

L’articolo 141 del Codice delle Assicurazioni prevede che i danni subiti dal passeggero debbano essere risarciti dall’assicurazione del veicolo su cui viaggiava il danneggiato al momento dell’incidente stradale, entro il massimale di legge, a prescindere da chi ha colpa nel sinistro stradale. Anche se nell’incidente dove è stato coinvolto il passeggero dovesse essere accertato un concorso di colpa tra il conducente dell’auto sulla quale si trovava il terzo trasportato e l’altro automobilista, la giurisprudenza prevede che il passeggero abbia comunque diritto a ottenere un risarcimento delle lesioni subite.

Come abbiamo detto, per ottenere il risarcimento, si deve poter provare il nesso di casualità tra i danni subiti e l’incidente. E’ quindi consigliabile che il passeggero conservi tutte le prove relative all’incidente, come:

  • i referti medici,
  • le testimonianze degli altri passeggeri o dei testimoni oculari,
  • la denuncia alle autorità competenti.

Il nostro consiglio è quello di avvalersi di un avvocato fin dalle prime fasi dell’incidente, così da poter far valere al meglio i propri diritti.

Risarcimento per incidente stradale: i diritti del conducente e del passeggero

Incidente stradale: come comportarsi quando non si conosce il conducente responsabile

Se si è stati coinvolti in un incidente causato da un conducente sconosciuto è importante sapere come comportarsi per ottenere il risarcimento dei danni subiti. La prima cosa da fare è denunciare l’incidente alle autorità competenti, come la polizia stradale o i carabinieri. In questo modo, sarà possibile ricostruire l’accaduto e individuare il conducente responsabile dell’incidente.

Risarcimento per incidente stradale: i diritti del conducente e del passeggero

Se il conducente responsabile dell’incidente non è stato identificato, è possibile richiedere il risarcimento dei danni subiti attraverso il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada. Questo fondo è stato istituito per garantire la tutela delle vittime di incidenti stradali causati da conducenti non identificati o non assicurati. Per ottenere il risarcimento attraverso il Fondo di Garanzia, è necessario presentare una richiesta di risarcimento entro 180 giorni dall’incidente. Inoltre, è importante conservare tutte le prove dell’incidente, come i referti medici, le testimonianze degli altri passeggeri o dei testimoni oculari e la denuncia alle autorità competenti.

È importante sottolineare che il risarcimento ottenuto attraverso il Fondo di Garanzia potrebbe non coprire l’intero ammontare dei danni subiti, ma solo una parte di essi. Per approfondire vi rimandiamo a questo articolo.

Importanza dei testimoni per far valere i propri diritti se vittima di incidente stradale

Essere vittima di un incidente stradale può essere una situazione difficile e stressante, soprattutto se si è alla ricerca di prove per far valere i propri diritti. In questi casi, l’aiuto dei testimoni può essere fondamentale per ricostruire l’accaduto e ottenere il risarcimento dei danni subiti.

I testimoni infatti possono:

  • fornire una descrizione dettagliata dell’incidente,
  • indicare la dinamica dell’evento
  • fornire informazioni importanti sul conducente responsabile
  • dimostrare l’innocenza della vittima in caso di controversie legali.

In Italia, la legge prevede l’importanza dei testimoni in caso di incidenti stradali. In particolare, l’articolo 189 del Codice della Strada stabilisce che i testimoni hanno il dovere di prestare soccorso alle vittime e di fornire le informazioni necessarie alle autorità competenti per ricostruire l’accaduto.

Inoltre, la legge prevede che i testimoni possano essere convocati in tribunale per fornire la propria testimonianza in caso di controversie legali. In questo caso, la testimonianza può essere fondamentale per far valere i propri diritti e ottenere il risarcimento dei danni subiti.

Risarcimento per incidente stradale: i diritti del conducente e del passeggero

Quali sono le tempistiche per richiedere il risarcimento: la prescrizione

In Italia, il diritto al risarcimento per i danni subiti in seguito ad un incidente stradale è regolato dal Codice Civile. Tuttavia, è importante conoscere i termini di prescrizione per far valere i propri diritti, sia per il conducente che per il passeggero.

In particolare, il termine di prescrizione per i danni subiti in incidenti stradali è di due anni dalla data dell’incidente. Ciò significa che sia il conducente che il passeggero hanno due anni di tempo per presentare la richiesta di risarcimento per i danni subiti in seguito all’incidente. Superato questo termine, il diritto al risarcimento decade e non sarà più possibile richiederlo. Così afferma l’articolo 2947 del Codice Civile.

È importante sottolineare che i termini di prescrizione possono variare in base alle circostanze dell’incidente. Per esempio, sempre secondo quanto si evince dall’art 2947 cc, “se il fatto è considerato dalla legge come reato e per il reato è stabilita una prescrizione più lunga, questa si applica anche all’azione civile”.

Questo vuol dire che se in un incidente stradale ci dovessero essere delle responsabilità penali, allora i termini di prescrizione per la richiesta di risarcimento danni non saranno più i due anni sopra citati, ma si adegueranno ai termini di prescrizione previsti dal Codice Penale in base al reato che verrà individuato.

Risarcimento per incidente stradale: i diritti del conducente e del passeggero

Hanno parlato di noi

Contattaci

Lunedì – Venerdì: 9.00 – 13.00 / 14.30 – 19.00

Lunedì – Venerdì:
9.00 – 13.00 / 14.30 – 19.00

image_pdfScarica articolo in formato PDF