Sono passati sette anni dal giorno in cui Roberto V., vice comandante dei vigili urbani della cittadina di Afragola, è deceduto, in questi anni la famiglia si è impegnata assieme alla Procura nel far luce sulle cause del decesso dell’uomo e oggi i famigliari si ritrovano in mano un risarcimento danni milionario.
Il signor Roberto infatti, secondo il parere della Procura di Napoli, è stato vittima di un caso di malasanità avvenuto all’interno dell’ospedale Cardarelli e, per questo motivo, la clinica è stata obbligata a risarcire i familiari della vittima con una cifra che sfiora il milione di euro.
- Risarcimento per la paura provata dalla vittima di dover morire
La ragione del risarcimento danni milionario è stata spiegata dal giudice Francesco Graziano a Il Mattino: “Questo danno è finalizzato al risarcimento per la paura di dover morire, provata da chi abbia patito lesioni personali e si renda contro che esse saranno causa della propria fine”.
- Un intervento di routine è stata la causa indiretta del decesso
Il vigile, sessantunenne, nel 2008 subì al Cardarelli un intervento di routine al fine di asportare dei calcoli alla colecisti. Durante l’operazione e la conseguente degenza, l’uomo contrasse una endocardite batterica, un’infezione letale che dopo una lunga agonia, durata tre mesi, lo portò al decesso.
- I famigliari della vittima hanno ottenuto un risarcimento danni milionario
I famigliari, supportati dal loro legale, hanno voluto vederci chiaro e far luce su quanto accaduto in ospedale al loro caro. Dopo sette anni di battaglie legali, la giustizia ha emesso il verdetto tanto atteso da tutta la famiglia di Roberto che ha ottenuto un risarcimento danni milionario.
L’ospedale nel quale è stato operato il vice comandante dei vigili di Afragola, è stato infatti condannato a risarcire 279mila euro alla moglie e altrettanti per ciascuno dei due figli. Inoltre è stato stabilito un risarcimento danni di cinquemilacinquecento euro per ogni giorno che la vittima ha dovuto passare nella struttura ospedaliera. Alle cifre appena citate vanno inoltre sommati anche i trentamila euro sostenuti per le spese processuali.
Dott. Claudio Bonato
AL Assistenza Legale – Malasanità