RISARCIMENTO DANNI DA VACCINO

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 RISARCIMENTO DANNI DA VACCINO ?

Quattro decessi dopo somministrazione vaccino antinfluenzale, ancora da verificare le responsabilità

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha ordinato, a titolo precauzionale, il divieto di utilizzo di due lotti del vaccino Fluad contro l’influenza per accertamenti a seguito di quattro casi di decesso dopo 48 ore dalla somministrazione. Non è chiaro se ci sia o meno un collegamento con il ritiro dei vaccini deciso dall’Aifa, ma un caso per morte dopo somministrazione di vaccino antinfluenzale è già al centro di un’inchiesta della Procura di Siracusa, che non conferma né smentisce eventuali collegamenti con la decisione dell’Aifa. L’inchiesta era stata aperta a metà di novembre a seguito della morte di un 70enne di Augusta. L’anziano, dopo che il medico curante gli aveva somministrato un vaccino antinfluenzale, ha avuto un improvviso arresto cardiaco. La magistratura ha disposto il sequestro del lotto di farmaci nell’ambulatorio e l’autopsia, oltre che ad analisi tossicologiche e virali sul farmaco. Che ci possano essere gli estremi di una richiesta di risarcimento danni da vaccino antinfluenzale contaminato è ancora da verificare e la magistratura non si è espressa in merito.

L’Aifa intanto invita i pazienti che abbiano in casa confezioni del vaccino Fluad o che si siano sottoposti a vaccinazione a verificare sulla confezione il numero di lotto e, se corrispondente a uno di quelli per i quali è stato disposto il divieto di utilizzo (142701 e 143301), a contattare il proprio medico.

Un decesso è stato segnalato dall’Asl di Prato che ha subito avviato le verifiche. Si tratta di un ottantenne al quale era stato somministrato il vaccino antinfluenzale Fluad. Il medico di famiglia ha dato l’allarme alle autorità sanitarie e ha riscontrato che il lotto di appartenenza del flacone somministrato era dei due per i quali è stato deciso il ritiro. Due decessi sono avvenuti invece in Sicilia, a Siracusa, dove a perdere la vita sono stati due anziani di 68 e 87 anni. Il quarto caso si è verificato in Molise, si tratta di una 79enne di Termoli. I due anziani siciliani avevano entrambi delle patologie, come glicemia alta e tiroidite. In un caso la morte è stata quasi immediata: circa un’ora dopo la somministrazione del vaccino l’anziano avrebbe avuto un arresto cardiaco, mentre le altre due morti, che riguardano i pazienti più avanti con l’età, il siciliano di 87 anni e la molisana di 79, sarebbero avvenute nelle 48 ore successive per un’infiammazione del sistema nervoso centrale, un’encefalite-meningite. La molisana, sul cui decesso sono in corso accertamenti, era giunta nell’ospedale di Termoli il 16 novembre scorso, in gravi condizioni, due giorni dopo è avvenuta la morte con diagnosi di meningite.

La segnalazione all’Aifa della reazione avversa, spiega il direttore dell’Agenzia del farmaco, è arrivata dalla rete regionale di farmaco-vigilanza della Regione siciliana solo il 25 novembre, mentre le morti sono avvenute tra il 12 e il 18 novembre: “Un gap che dobbiamo verificare. Per ora non sappiamo cosa è potuto accadere”. Tra le ipotesi possibili “ci potrebbe essere la presenza di un contaminante nella produzione” del vaccino.

Novartis, a seguito della sospensione cautelativa di uno dei suoi vaccini, ha diffuso una nota: “Abbiamo piena fiducia nella sicurezza ed efficacia dei propri vaccini anti-influenzali e ci siamo immediatamente adoperati in una revisione preliminare dei lotti di vaccino interessati. L’esito di tale revisione ha già riconfermato la qualità e la conformità del vaccino-Fluad”.

Avv. Cristiano Cominotto

www.alassistenzalegale.it

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