Quando la propria abitazione in affitto subisce danni a causa di eventi atmosferici estremi, come tempeste, alluvioni o grandinate, sorge spesso il dubbio su chi debba farsi carico del risarcimento: il proprietario o l’inquilino? – Risarcimento danni da maltempo: chi paga se la casa è in affitto?
La risposta a questa domanda, come spesso accade in ambito legale, non è semplice e dipende da diversi fattori da valutare attentamente.
Ne ha parlato in questo video l’avvocato Luigi Serafini – Dipartimento Immobiliare
In linea generale, secondo la normativa italiana, i danni causati da eventi naturali straordinari e imprevedibili, come appunto il maltempo, rientrano nella categoria dei “danni da caso fortuito”.
In questi casi, la responsabilità ricade sul proprietario dell’immobile, che è tenuto a risarcire i danni subiti dall’inquilino.
Tuttavia, ci sono alcune eccezioni da considerare. Ad esempio, se l’inquilino non ha provveduto alla corretta manutenzione dell’immobile, esponendolo a maggiori rischi, o se non ha adottato le dovute precauzioni per proteggerlo dagli eventi atmosferici, allora potrebbe essere chiamato a rispondere almeno in parte dei danni.
Inoltre, è fondamentale verificare attentamente i termini del contratto di locazione, che possono prevedere una diversa ripartizione delle responsabilità tra proprietario e inquilino in caso di eventi straordinari.
Per evitare spiacevoli contenziosi, è quindi consigliabile che entrambe le parti stipulino adeguate polizze assicurative a copertura dei danni da maltempo.
In questo modo, potranno far fronte alle conseguenze di eventi imprevedibili senza doversi scontrare in estenuanti dispute legali.
Risarcimento danni da maltempo: chi paga se la casa è in affitto?
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