Risarcimento danni al convivente di una vittima di incidente stradale

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Gli incidenti stradali mortali in Italia risultano ancora in Italia tra le perdite più gravi e dolorose di un parente o un famigliare. Basti pensare che solo nel 2016 ci sono stati 1.507 incidenti mortali nel nostro Paese.

Ma, fortunatamente, non tutti gli incidenti si concludono tragicamente. In molti casi la vittima se la può cavare con un grave infortunio.

E’ opportuno a questo punto chiarire quali sono i diritti economici che spettano ai familiari delle vittime, in particolare ai conviventi e i componenti di una famiglia di fatto.

E’ indubbio infatti che i parenti, i genitori, i fratelli, la moglie possono agire per ottenere un risarcimento danni. Non è così certo che possano agire allo stesso modo i conviventi. Questo perché non è previsto dalla legge. La legge prevede, nelle tabelle di Milano, il risarcimento soprattutto  per i parenti più prossimi (madre, padre, figlio..).

Quanto e cosa possono chiedere in Tribunale i conviventi delle vittime di incidenti stradali?

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che anche i famigliari di fatto possono chiedere il risarcimento danni. Il caso in questione ha visto protagonista un giovane che ha vissuto in una famiglia di fatto, cresciuto da una coppia genitoriale non biologica, con fratelli che l’hanno considerato loro fratello. Il Giudice ha stabilito di applicare in questo caso le tabelle che erano previste per i genitori biologici. La famiglia di fatto ha ottenuto in questo modo un risarcimento danni per la morte del giovane. La cifra ottenuta  stata più bassa di quanto possibile dal momento che il giovane, vista l’età, si era allontanato dalla famiglia per crearsi una vita indipendente.

In questo caso sono stati ribaditi due principi molto importanti:

  1. anche la famiglia di fatto, quindi i parenti non naturali, hanno diritto ad ottenere il risarcimento del danno per il prossimo congiunto deceduto;
  2. il risarcimento è tanto più alto quanto è la vicinanza tra la persona che viene a mancare e la famiglia naturale o di fatto.

Quindi, se la persona si è allontanata dalla famiglia, sia essa naturale o di fatto, perché è cresciuto, il risarcimento sarà sicuramente inferiore rispetto alla convivenza effettiva.

Quando si ha diritto a un risarcimento danni?

Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:

  • Si deve aver subito un danno.
  • Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
  • Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
  • Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.

Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di incidente stradale, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.

AL Assistenza Legale

Dott. Claudio Bonato

www.alassistenzalegale.it

 

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