Una ragazza dimessa dal pronto soccorso dove si era presentata per febbre alta e forti sintomi influenzali, è morta dopo due giorni.
- La ragazza è stata dimessa poco dopo la visita in pronto soccorso
Una volta effettuata una visita medica, la donna è stata immediatamente dimessa. Ma dopo due giorni da quella visita, la ragazza dimessa dal pronto soccorso, è tornata presso l’ospedale con i medesimi sintomi. Sarebbe quindi stata ricoverata d’urgenza presso il reparto di rianimazione, ma per la giovane non ci sarebbe stato nulla da fare. La ragazza è infatti morta il giorno stesso.
- I parenti della ragazza sostengono si tratti di un caso di malasanità
La vicenda è accaduta presso l’ospedale di Lacco Ameno, comune della Città Metropolitana di Napoli, dove la ragazza, nata e residente sull’isola di Ischia, si era recata a fine novembre 2015 a seguito della forte febbre. I parenti della ragazza dimessa dal Pronto Soccorso hanno già denunciato quello che secondo loro è un caso di malasanità. La denuncia è stata fatta presso i Carabinieri di Ischia. A seguito di quest’ultima sono state poste sotto sequestro sia la salma della giovane che la sua cartella clinica. Ora non resta che attendere l’esame autoptico per poter stabilire le cause del decesso.
- La ASL indaga sull’accaduto
La ASL Napoli 2 Nord, la quale è competente della zona dell’isola di Ischia, ha fatto sapere tramite una nota stampa che in merito a quanto accaduto alla ragazza dimessa dal pronto soccorso “l’Azienda e il personale dell’ospedale esprimono il proprio cordoglio alla famiglia della giovane donna. Nelle prossime ore l’ASL avvierà le necessarie indagini interne volte ad approfondire la vicenda e ad analizzare approfonditamente il caso”.
- Ora andranno accertate le responsabilità
Non resta che attendere che la giustizia faccia il proprio corso per poter capire se si è trattato di malasanità o semplicemente di una inevitabile fatalità. In casi come questi però si resta comunque sgomenti dal fatto di come una paziente, dimessa due giorni prima da un pronto soccorso, possa ritrovarsi in una situazione critica come quella della sfortunata protagonista della vicenda
AL Assistenza Legale – Dott. Claudio Bonato