Quali errori potrebbero effettuare le aziende quando licenziano

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Quali errori potrebbero effettuare le aziende quando licenzianoQuali errori potrebbero effettuare le aziende quando licenziano

Quali posso essere gli errori che un’azienda potrebbe compiere durante un licenziamento?

Per quanto riguarda la legislazione attuale una azienda è abbastanza libera di licenziare in qualsiasi momento. Un’azienda infatti può licenziare per ragioni disciplinari, e per giustificato motivo oggettivo.

Ciò non significa che l’azienda possa licenziare ogniqualvolta attraversi un periodo di crisi.

Nel momento in cui, infatti, decide di riorganizzare il lavoro può decidere di licenziare il personale in eccesso rispetto alle nuove esigenze.

Quali errori potrebbero effettuare le aziende quando licenzianoQuali errori potrebbero effettuare le aziende quando licenziano: la legge

Se un’azienda decide di licenziare una persona perché non la ritiene più utile per la nuova dimensione raggiunta, oppure decide di chiudere un settore della struttura e diminuire così il personale, è tenuta a valutare bene se quella figura può essere ricollocata all’interno dell’azienda stessa prima di licenziarla.

E questo si ritiene legittimo anche collocando il lavoratore a mansioni inferiori rispetto quelle precedenti all’ipotetico licenziamento.

Una volta stabilito che questa possibilità non è realizzabile, allora il lavoratore può essere licenziato.

Questo è possibile se l’azienda, nello stesso periodo, non assume altro personale.

Quali errori potrebbero effettuare le aziende quando licenzianoQuali errori potrebbero effettuare le aziende quando licenziano: l’Articolo 18

Qualora un lavoratore impugni il licenziamento perché ritiene non esserci un valido motivo, si aprirà una causa tra il lavoratore stesso e il datore di lavoro.

Starà al giudice valutare la situazione e decidere le azioni successive.

Con l’abolizione dell’Articolo 18 non c’è più l’obbligo di reinserire un lavoratore all’interno dell’azienda ma questa, se il giudice lo riterrà opportuno, potrebbe pagare dei danni al lavoratore.

Pertanto, un risarcimento danni è quanto potrebbe spettare a un lavoratore che ritiene di essere stato licenziato ingiustamente dal suo datore di lavoro.

Per sapere cosa prevede la legge, ascolta l’intervento completo dell’avvocato Cristiano Cominotto di alassistenzalegale.it su Radio LatteMiele.

Quando si ha diritto a un risarcimento danni?

Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:

  • Si deve aver subito un danno.
  • Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
  • Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
  • Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.

Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di licenziamento, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.

AL Assistenza Legale

Dott. Claudio Bonato

www.alassistenzalegale.it

 

 

Quali errori potrebbero effettuare le aziende quando licenziano

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