OPERAZIONE SBAGLIATA, morto per asfissia

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operazione sbagliataUna operazione sbagliata, dovuta ad una Tac letta al contrario e una toracentesi al polmone sano. Così sarebbe morto il 28 giugno scorso Gioachino Lessio, 67enne di Solagna (Vicenza).

 

Operazione sbagliata: i fatti

 

I medici dell’ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa (Vicenza), avrebbero letto la lastra della Tac del paziente al rovescio ed effettuato un operazione sbagliata intervenendo sul polmone sano, questo avrebbe causato la morte dell’uomo in circa dieci minuti per una forma di asfissia. Vani i tentativi di rianimazione, durati tre quarti d’ora, da parte dei sanitari.

 

Operazione sbagliata: le indagini

 

Se solo il drenaggio fosse stato eseguito sul polmone giusto, il paziente sottoposto all’intervento sarebbe sopravvissuto. Sarebbero queste le conclusioni a cui è arrivato il consulente del pubblico ministero di Vicenza Silvia Golin, dopo aver esaminato le cartelle cliniche ed aver effettuato l’autopsia sul corpo dell’ex geometra comunale di Campolongo (Venezia). Questa l’incredibile ricostruzione sulla base della quale tre medici della Ulss 3 di Bassano del Grappa sono stati accusati di omicidio colposo per la morte di Gioachino Lessio, uomo che sembrerebbe essere l’ennesima vittima di malasanità in Italia dovuta ad una operazione sbagliata.

 

Operazione sbagliata: i capi d’accusa

 

Ferdinando Antonio Compostella, direttore generale dell’Usl 3 di Bassano, aveva già ammesso che ci fosse stato “un indiscutibile errore di lato, un evidente errore umano”.  Infatti aveva già a suo tempo provveduto a segnalare l’episodio alla Procura di Vicenza. La quale aveva aperto un’inchiesta, nella quale erano stati iscritti nel registro degli indagati, con l’ipotesi di omicidio colposo, i tre medici (una pneumologa e due chirurghi) che avevano eseguito l’intervento di toracentesi nell’ambulatorio chirurgico del reparto di Pneumologia dell’ospedale di Bassano.

 

Operazione sbagliata: i medici

 

L’operazione in se è considerata relativamente semplice. Essa infatti consiste in una puntura necessaria a drenare l’eventuale presenza di liquidi nel polmone. I medici in questione ora rischiano di finire a processo. Compostella tiene a specificare come i suddetti medici siano “professionisti adeguati, capaci ed esperti, mortificati e distrutti per quanto accaduto”.

 

Già l’estate scorsa l’ospedale San Bassiano aveva aperto un’indagine interna, o come dichiara Compostella “un percorso di audit clinico”, al fine di verificare come l’ago sia stato infilato nel polmone sbagliato. Errore che, secondo quanto sarebbe emerso dalla consulenza del medico legale Antonello Cirnelli, avrebbe provocato un’asfissia responsabile di aver portato alla morte il paziente sottoposto al trattamento. In questo modo sarebbe stata infatti compromessa irrimediabilmente la capacità di ossigenazione di Gioachino Lessio, il quale nel giro di pochi minuti è deceduto. Secondo quanto è stato possibile apprendere dalla stampa, l’errore nella lettura della Tac sarebbe avvenuto in quanto la lastra stessa fu inserita al rovescio nell’apposito macchinario di lettura.  In questo modo si spiegherebbe la possibilità che al paziente sia stato operato il polmone sano. Un errore del quale la moglie e i due figli dello sfortunato 67enne di Solagna erano stati informati dall’ospedale e sul quale avevano dichiarato: “deve essere fatta chiarezza su ogni minuto passato da papà prima di morire, un uomo onesto e giusto”.

 

Operazione sbagliata: il possibile risarcimento

 

Sembrerebbe dunque essere di fronte a un altro caso di operazione sbagliata, ora resterà da verificare se ci siano state effettivamente delle responsabilità da parte dei medici e infine, se così fosse, auspicare che i familiari ricevano un congruo risarcimento danni per quanto accaduto al loro caro. Infatti, anche se la direzione generale ammise subito l’errore, avanzò anche l’ipotesi che l’uomo sarebbe comunque deceduto.

 

L’errore, nella tesi della difesa, non sarebbe stato fatale, ma solo una concausa. Ai giudici la parola per far luce su quello che potrebbe essere un eclatante caso di malasanità per operazione sbagliata.

 

Dott. Claudio Bonato

 

AL Assistenza Legale

 

Operazione sbagliata

 

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