- Incidenti e vittime stradali: dopo la pandemia dati in aumento
- Incidenti e limiti di velocità: sicurezza stradale
- Milano a 30 km/h: ridurre gli incidenti e favorire la mobilità alternativa
- Milano, Parigi e Bruxelles città rivoluzionarie
- Il Codice della strada: articoli 141 e 142
- Tra le sentenze più recenti: omicidio stradale per eccesso di velocità
- Omicidio stradale per eccesso di velocità con pedone: una delle sentenze più recenti
- Tra le sentenze più recenti per omicidio stradale per eccesso di velocità aggiornate al 2023
L’omicidio stradale è un reato previsto dal diritto penale italiano attraverso la legge L. 23 marzo 2016 n° 41. Una delle cause più frequenti di omicidio stradale è l’eccesso di velocità. Numerose sono state le sentenze che, negli ultimi anni, hanno integrato quanto stabilito dalla legge.
Vediamo insieme i dati relativi all’andamento degli incidenti stradali negli ultimi anni e come è intervenuta la legge a riguardo.
Incidenti e vittime stradali: dopo la pandemia dati in aumento
Dopo i primi anni nei quali la pandemia di Covid-19 ha contribuito a ridurre notevolmente il numero di incidenti stradali, i primi sei mesi del 2022 sono stati caratterizzati da una decisa ripresa della mobilità e, di conseguenza, anche degli incidenti stradali.
Rispetto allo stesso periodo del 2021, il primo semestre 2022 segna, secondo gli ultimi dati ISTAT, rileva un significativo aumento del numero di incidenti stradali con lesioni a persone (81.437, pari a +24,7%), dei feriti (108.996, +25,7%).
Incidenti e limiti di velocità: sicurezza stradale
Sempre in confronto ai primi sei mesi del 2021, le vittime aumentano soprattutto sulle strade extraurbane (+20%). Seguono le strade urbane (+11%) e le autostrade (+10%). Una delle più frequenti cause di incidente stradale è indubbiamente l’eccesso di velocità.
Milano a 30 km/h: ridurre gli incidenti e favorire la mobilità alternativa
Per cercare di mitigare la grave situazione in cui versano le strade italiane è arrivata di recente una proposta rivoluzionaria. L’idea, nata per far fronte all’aumento di incidenti stradali, arriva dal Comune di Milano.
L’intento sarebbe quello di limitare il numero di incidenti stradali urbani. Recentemente infatti, il Consiglio comunale della metropoli ha approvato un ordine del giorno nel quale si propone di istituire il limite di 30 km/h in città.
Milano, Parigi e Bruxelles città rivoluzionarie
Secondo Marco Mazzei, consigliere comunale della città di Milano e promotore dell’iniziativa “l’impatto tra un’automobile che viaggia a 50 chilometri orari e un pedone o un ciclista è quasi sempre fatale per l’utente fragile della strada. Al contrario, l’impatto a 30 chilometri non è quasi mai letale. Anzi, offre ampie rassicurazioni sulla minore gravità delle conseguenze”.
Se questa norma venisse approvata rivoluzionerebbe indubbiamente la mobilità della città e le abitudini dei suoi cittadini. In Europa, Parigi e Bruxelles hanno imposto il limite urbano di 30 km/h già nel 2021.
Il Codice della strada: articoli 141 e 142
Il Codice della strada definisce i limiti di velocità e le conseguenti sanzioni amministrative applicabili. In particolare, si fa riferimento agli articoli 141 e 142 del Codice della Strada i quali stabiliscono le sanzioni. Queste ultime prevedono pene pecuniarie e/o perdita dei punti della patente.
L’articolo 142 in particolare disciplina i limiti di velocità, con il fine di tutelare la sicurezza della circolazione e soprattutto la vita umana. La velocità massima raggiungibile è di 130 km/h per le autostrade, 110 km/h nelle strade extraurbane principali, 90 km/h nelle strade extraurbane secondarie e per le strade extraurbane locali. Nelle strade dei centri urbani la soglia è di 50 km/h.
Qualora si stia guidando e ci siano delle precipitazioni atmosferiche in corso, la velocità massima consentita per legge è pari a 110 km/h lunghe le autostrade e di 90 km/h nelle strade extraurbane principali.
Tra le sentenze più recenti: omicidio stradale per eccesso di velocità
Le ultime sentenze in tema di eccesso di velocità riguardano anche il reato di omicidio colposo stradale. Secondo la Cassazione penale sez. IV, 10/11/2021, n.45589, per quanto riguarda l’omicidio colposo derivante da incidente stradale, il fatto che venga violata una norma specifica per la disciplina della strada da uno dei conducenti coinvolti in un incidente stradale non può far presumere automaticamente all’esistenza di un nesso causale tra il suo comportamento e l’evento dannoso.
Si dovrà infatti sempre provare che sia stato escluso che l’incidente in questione si sarebbe comunque verificato anche se la condotta del guidatore in questione non fosse stata contro le norme che regolamentano la circolazione stradale.
La sentenza nello specifico ha analizzato il caso di un conducente che, avendo perso il controllo della propria vettura, ha invaso il senso opposto di marcia e si è scontrato contro un’altra vettura. Purtroppo il conducente di quest’ultima ha perso la vita. I Giudici hanno ritenuto che in un caso come questo fosse irrilevante il fatto che l’auto che ha causato il sinistro avesse superato i limiti di velocità. Questo perché non esisteva un nesso eziologico tra la regola cautelare violata e l’evento che si è verificato.
Omicidio stradale per eccesso di velocità con pedone: una delle sentenze più recenti
Il Tribunale di Ferrara, nel 2021 (n.802), ha stabilito che in caso di omicidio stradale di un pedone, la responsabilità potrebbe ricadere su entrambi i conducenti coinvolti nell’incidente.
Nel caso specifico i giudici hanno stabilito la corresponsabilità per omicidio stradale ex art. 589 bis c.p. dei conducenti di due veicoli. A causa della condotta colposa di entrambi hanno causato un incidente stradale tra le rispettive vetture, una delle quali ha anche impattato contro un pedone.
Vista la cattiva condotta per eccesso di velocità di una vettura e di mancato rispetto delle norme del Codice della strada sullo svincolo di un veicolo dell’altra vettura, entrambi i conducenti sono stati ritenuti responsabili del decesso del pedone e quindi di omicidio stradale.
Tra le sentenze più recenti per omicidio stradale per eccesso di velocità aggiornate al 2023
Una delle sentenze più recenti è stata stabilita dalla Corte di Cassazione, sezione IV Penale, ed è la numero 29052 del 22 luglio 2022.
I giudici hanno qui stabilito che in un giudizio per omicidio stradale le responsabilità del conducente che ha provocato il sinistro sono mitigate nel caso in cui la vittima dell’incidente abbia condotto il proprio veicolo a una eccessiva velocità.
Nell’ambito della circolazione stradale, quando si valutano le responsabilità, deve essere presa in considerazione anche la prevedibilità di una condotta imprudente.
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