MUORE DOPO OPERAZIONE CHIRURGICA

Tu sei qui:

Muore dopo operazione chirurgicaMuore dopo operazione chirurgica: era l’autunno dello scorso anno quando ad Alfredo C. venne diagnosticato un tumore ad un rene.

L’uomo, un imprenditore di cinquantasei anni, viveva a Roma assieme alla moglie e al loro figlio e fino a pochi mesi prima conduceva una vita tranquilla e serena, in attesa dell’arrivo dell’età della pensione.

L’annuncio della diagnosi nefasta è stato un duro colpo per la famiglia, ma tutti, familiari e amici, si sono stretti accanto al signor Alfredo, supportandolo con forza nel periodo di cura e recupero prospettato dai medici che lo hanno seguito nel reparto di urologia dell’Ifo, l’Istituto Nazionale dei tumori con sede presso l’ospedale Sant’Elena di Roma.

  • Muore dopo operazione chirurgica: la diagnosi tumorale

La diagnosi tumorale, come detto, è arrivata nell’autunno dello scorso anno, mentre la proposta di intervento di asportazione dell’organo malato è stata fatta a gennaio del 2015. Il romano, ha acconsentito al trattamento e, nella giornata dell’operazione chirurgica, è stato, come sempre, accompagnato dai famigliari nel reparto di urologia, qui un’equipe di sei medici lo ha seguito durante l’intervento di asportazione del rene malato. Gli stessi medici che un mese dopo finiranno nel registro degli indagati della Procura, con l’accusa di omicidio colposo.

  • Muore dopo operazione chirurgica: caso di malasanità?

La vicenda sarebbe l’ennesimo intervento mal riuscito in un ospedale nazionale, e sembrerebbe un altro caso di malasanità all’italiana. Il calvario del signor Alfredo sarebbe potuto durare solo alcuni mesi, dal momento della diagnosi fino all’operazione, con un decorso postoperatorio sereno. Questo se l’intervento fosse stato svolto con perizia e cura. Purtroppo così sembrerebbe non sia stato e il paziente è deceduto il 24 marzo a causa di complicanze tuttora da chiarire, le indagini, infatti, sono ancora in corso.

  • Muore dopo operazione chirurgica: il giorno dell’operazione

Nel giorno stabilito per l’operazione, l’umore del signor Alfredo era sereno, pronto a porre fine alla sua lotta al tumore e riprendere in mano le redini della sua vita. Era ottimista e in forze, a detta della famiglia, per affrontare lo stress e la fatica di un’operazione chirurgica così delicata. Entrato i sala operatoria, l’equipe medica composta da sei medici è intervenuta sul paziente procedendo all’asportazione del rene. Nel mentre, però, è accaduto l’irreparabile.

  • Muore dopo operazione chirurgica: perforato il colon

Starà alla Procura stabilire il motivo per il quale ad un certo punto dell’intervento parrebbe sia stato perforato il colon: una distrazione, un incidente?

Resta ancora da chiarire la responsabilità, ma l’epilogo è stato dei più tragici. La perforazione del colon ha causato nel paziente un’infezione batterica che ha portato a una peritonite, ossia un’infiammazione della sierosa che riveste i visceri e la cavità peritoneale.

  • Muore dopo operazione chirurgica: la peritonite batterica

La causa maggiore della peritonite batterica è la perforazione interna del tratto gastrointestinale, che porta alla contaminazione della cavità addominale con succhi gastrici e microbiota umano intestinale. È un’infezione assai dolorosa, tanto da imporre ai malati la posizione fetale per alleviare leggermente gli spasmi. E questo è il motivo per il quale i medici a metà febbraio, dopo aver chiesto il consenso al paziente, lo hanno sedato attraverso il coma farmacologico: al momento si suppone sia stato l’unico trattamento possibile per cercare di portare l’infezione a guarigione. Ma così non è successo. Infatti dopo un mese di coma, il 24 marzo, l’uomo è deceduto.

  • Muore dopo operazione chirurgica: i famigliari della vittima

Quella che si pensava fosse una situazione temporanea di incoscienza, che mirava alla ripresa del paziente, in realtà si è rivelata la sua stessa tomba. I famigliari, i quali avevano appoggiato la scelta di Alfredo, lo hanno visto cosciente per l’ultima volta a metà febbraio. Ma da quel momento a nulla è valsa ogni speranza e preghiera di rivederlo in piena coscienza di sé.

  • Muore dopo operazione chirurgica: l’autopsia e le indagini

E’ stata aperta una inchiesta, la moglie e il figlio vogliono vederci chiaro, al punto che è stata già effettuata l’autopsia sul corpo del loro caro. I tempi per avere risultati e indizi sono lunghi ma la speranza di avere risposte chiare e giustizia non scemeranno. Per questo ci si aspetta che la giustizia faccia il suo corso e che vengano chiarite le responsabilità.

  • Muore dopo operazione chirurgica: il risarcimento danni

A poco varrà un eventuale risarcimento danni, se queste ultime fossero verificate, ma quantomeno la famiglia vedrà appagati i propri sforzi nella ricerca della verità.

Dott. Claudio Bonato

AL Assistenza Legale

www.alassistenzalegale.it

Muore dopo operazione chirurgica

image_pdfScarica articolo in formato PDF